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La storica edizione della Parigi-Roubax 2021, caratterizzata da pioggia e fango, viene vinta straordinariamente da Sonny Colbrelli, che in uno sprint a tre sconfigge Florian Vermeersch e Mathieu Van der Poel. Al quarto posto si piazza uno sfortunato Gianni Moscon, a lungo in testa della corsa, poi vittima di una foratura e di una caduta. Il belga Wout Van Aert conclude nel gruppo successivo, al settimo posto.
LE PAGELLE DEI PROTAGONISTI
Sonny Colbrelli 10:
Alla sua prima partecipazione nella classica francese, il campione europeo trova una vittoria incredibile, che mancava all’Italia da 22 anni. Corre da veterano, non facendo percepire per nulla la sua inesperienza nella corsa. Segue perfettamente Van der Poel e giunto nel velodromo non sbaglia nulla nella volata a tre, ottenendo una vittoria memorabile.
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L’ORDINE DI ARRIVO E LA CLASSIFICA FINALE
IL VIDEO DELLA CADUTA DI MOSCON
Florian Vermeersch 9:
Alla sua prima partecipazione in una classica monumento, reduce dai Mondiali Under 23, il belga coglie un secondo posto incredibile. In fuga dalle prime ore riesce a restare con i migliori quando il gruppo accelera, per poi lanciare lui lo sprint una volta nel velodromo. Oggi viene battuto da Colbrelli, ma nel futuro lo vedremo spesso in queste corse.
Mathieu Van der Poel 8:
L’olandese, anche lui al debutto alla Roubaix, corre a modo suo, attaccando. Partito a 66 km dal traguardo fa la selezione, portandosi con lui Colbrelli e Vermeersch. Nel velodromo però paga gli sforzi e in volata deve accontentarsi della terza posizione, che comunque è un altro podio monumento per lui.
Gianni Moscon 8:
Dopo il quinto posto del 2017 il trentino chiude al quarto posto una Roubaix molto sfortunata. All’attacco sin dal prime ore resta da solo al comando per molti chilometri, prima di essere ripreso dal gruppo Colbrelli per via di una foratura e di una caduta. Ha dimostrato comunque che questa può essere la sua corsa.
Wout Van Aert 7:
Il belga non ha la gamba dei giorni migliori come dimostrato settimana scorsa nei Mondiali. Quando la corsa si infiamma non riesce a seguire Van der Poel, e l’inseguimento è poi tardivo. Chiude comunque in top ten, al settimo posto, una stagione che lo ha visto sempre protagonista.
Heinrich Haussler 7:
A 37 anni chiude una Roubaix al decimo posto, chapeau.
Zdenek Stybar 6:
Dopo l’ottimo Mondiale settimana scorsa ci si aspettava qualcosa in più, invece oggi il ceco non si vede quasi mai e chiude solo 25°.
Peter Sagan 6:
Come per Stybar, è impossibile assegnare un’insufficienza oggi, vista la durezza della corsa. Certamente però ci si poteva aspettare qualcosa dallo slovacco, che invece si vede raramente.
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