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È subito spettacolo nella prima tappa in linea della Tirreno-Adriatico 2017. A trionfare nella seconda frazione della Corsa dei Due Mari è Geraint Thomas, autore di una spettacolare azione in solitaria nel finale; il gallese in forza al Team Sky è bravo a cogliere l’attimo a 3,8 km dalla conclusione, resistendo al ritorno del gruppo e terminando a braccia alzate sul traguardo di Pomarance. L’olandese Tom Dumoulin (Team Sunweb) deve accontentarsi della piazza d’onore, mentre a regolare il gruppo – che giunge a 9” – è il solito Peter Sagan (Bora-Hansgrohe). Il belga Greg Van Avermaet (BMC Racing) è il nuovo leader della classifica generale, soffiando la maglia azzurra simbolo del primato al compagno di squadra Damiano Caruso in virtù del migliore piazzamento odierno.
LA CLASSIFICA GENERALE DOPO LA SECONDA TAPPA
La tappa da Camaiore a Pomarance misura ben 229 km e un finale piuttosto movimentato. La fuga di giornata vede protagonisti sei uomini: il canadese Hugo Houle (AG2R La Mondiale), gli italiani Davide Ballerini (Androni-Sidermec), Raffaello Bonusi (Androni-Sidermec), Mirco Maestri (Bardiani-CSF) e Alan Marangoni (Nippo-Vini Fantini), il francese Charles Planet (Team Novo Nordisk). I sei guadagnano in breve oltre 5′ e si contendono i primi due gran premi della montagna di giornata (dei tre previsti); a Serrazano la spunta Marangoni, mentre a Volterra è Ballerini a transitare per primo e ad assicurarsi – a parità di punti, ma grazie al migliore piazzamento sul Gpm successivo – la vestizione della maglia verde di miglior scalatore a fine tappa. Il plotone – tirato dagli uomini della BMC – riduce progressivamente il gap e annulla il tentativo dei sei a 27 km dalla conclusione.
Il finale invita agli attacchi e questi non si fanno attendere. In vista dell’ultimo Gpm di giornata si muovono Gianni Moscon (Team Sky) – che sembra non aver risentito troppo della caduta del giorno precedente – e il giapponese Hideto Nakane (Nippo-Vini Fantini); i due guadagnano una manciata di secondi ma vengono ripresi quasi subito. Quando mancano 8 km all’arrivo, è la Quick-Step Floors a tirare a tutta in testa al gruppo; il forcing miete una vittima illustre quale il campione del mondo Peter Sagan, il quale – non al meglio – si lascia sfilare, salvo poi ricomparire nel finale e cogliere il piazzamento in volata. Ai -6 dalla conclusione arriva il momento dei grossi calibri: tra i più attivi vi è Bob Jungels (Quick-Step Floors), che dopo alcuni tentativi riesce ad avvantaggiarsi con Geraint Thomas; su di loro si riportano anche Jonathan Castroviejo (Movistar Team) e la maglia azzurra Caruso, ma ai -3,8 Thomas rompe gli indugi e va via da solo.
L’azione del gallese è irresistibile e questi non viene più ripreso. All’ultimo chilometro ci prova anche Tom Dumoulin, ma la sua azione è tardiva e deve accontentarsi del secondo posto di tappa (ma con i relativi 6” di abbuono, che non guastano); Sagan anticipa il rivale Van Avermaet nello sprint per il terzo posto, ma il belga balza comunque in testa alla classifica generale. Coloro che puntano a vincere questa 52ª edizione della Tirreno-Adriatico oggi sono rimasti al coperto, in vista della tappa di sabato, che – meteo permettendo – si concluderà sul Terminillo (e più precisamente ai 1675 m di Campoforogna); domani, invece, spazio alle ruote veloci nella Monterotondo Marittimo – Montalto di Castro di 204 km.
ORDINE D’ARRIVO:
Geraint Thomas (GBR, Team Sky) 05h51’44”
Tom Dumoulin (OLA, Team Sunweb) +09”
Peter Sagan (SVK, Bora-Hansgrohe) +09”
Greg Van Avermaet (BEL, BMC Racing) +09”
Francesco Gavazzi (ITA, Androni-Sidermec) +09”
MichaÅ‚ Kwiatkowski (POL, Team Sky) +09”
Adam Yates (GBR, Orica-Scott) +09”
Rohan Dennis (AUS, BMC Racing) +09”
Nairo Quintana (COL, Movistar Team) +09”
Simon Clarke (AUS, Cannondale-Drapac) +09”