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Donnarumma, Milan, Raiola e la Juventus. Non è una barzelletta, è storia di qualche settimana fa quando ci fu la rottura tra il portiere rossonero e Mirabelli e Fassone: “Gigio ha deciso di non rinnovare” annunciava l’amministratore delegato in conferenza stampa. Da Torino Marotta segue con attenzione la situazione e fiuta l’affare: chiama l’Arsenal e mette in stand-by Sczeszny, un affare ormai fatto e concluso. Perchè? Perchè la dirigenza bianconera era convinta di prendere Donnarumma a zero sfruttando il grande rapporto che lega la Juventus all’altro grande protagonista di questa vicenda: Mino Raiola.
Donnarumma però avrebbe vacillato solamente per il Real Madrid, non sarebbe mai andato alla Juventus scatenando un putiferio di dimensioni sesquipedali. Il vicepresidente dell’Arsenal ha informato Mirabelli che Sczeszny era stato rimesso sul mercato, segno che la Juventus in testa aveva solo Donnarumma. Ma il numero novantanove rossonero ha scelto da tempo: vuole rimanere al Milan e nelle ultime ore sta accelerando e spingendo per la firma, ma c’è un ultimo nodo da risolvere. Sempre lui, Mino Raiola. L’agente vuole far valere i propri interessi e cercare di guadagnarci da questo rinnovo per non uscirne sconfitto. Un giorno forse ci scriveranno un libro o faranno un film su questa incredibile trattativa. Ma la Juventus era pronta a prendere Donnarumma a zero. E fino a quando non ci sarà la firma ci spererà ancora.