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L’atmosfera da giungla che ogni anno scatena il calciomercato è terminata il 31 agosto alle 23:00. Da oggi fino alla prossima finestra invernale le squadre non potranno più intervenire sulle proprie rose, perciò, è tempo di voti con i quali sanciremo la “regina” e la “peggiore” squadra (fra tutte le 20 del campionato di Serie A) di questa sessione di calciomercato.
Atalanta: voto 6
Il mercato dell’Atalanta non ha certo propiziato fuochi d’artificio ma il lavoro svolto dalla società lombarda è sicuramente sufficiente. Con la partenza di Marco Borriello è stato importante inserire un attaccante da “doppia cifra” come Alberto Paloschi di ritorno dalla parentesi estera (in Premier League). Da segnalare anche l’approdo di Ervin Zukanovic ma, soprattutto, il rientro dal prestito di Frank Kessié, autore di 3 gol nelle prime due giornate di campionato. Saluti per capitan Gianpaolo Bellini, ormai giunto a fine carriera, oltre alle cessioni di Luca Cigarini e Marten De Roon, due punti fissi del centrocampo della passata stagione. Da sistemare, più che altro, il rapporto tra Marco Sportiello ed il nuovo allenatore Gianpiero Gasperini con il portiere che, fino a poche ore dal termine del calciomercato, era dato come possibile partente con destinazione Firenze e costretto ora a giocarsi il posto con Etrit Berisha.
Bologna: voto 6
Rammarico per il mancato approdo di Alessio Cerci, complici le condizioni fisiche non ottimali dell’ex Torino. Da considerare buoni gli arrivi di Blerim Dzemaili e di Ladislav Krejci, centrocampista che fece penare la Lazio in Europa League. Partenze non “eccelse”, l’addio più importante è quello di Luca Rossettini.
Cagliari: voto 6,5
Sul calciomercato del Cagliari non si sprecano battute. Gli acquisti di Simone Padoin (5 volte campione d’Italia) e Bruno Alves (fresco campione d’Europa con il Portogallo) collocano la società sarda fra le migliori di questa sessione. Marco Borriello sembra esser il giocatore giusto da affiancare a Marco Sau, tanto che l’ex Atalanta ha firmato il tabellino sia in campionato che in Coppa Italia. Da segnalare anche gli approdi di Mauricio Isla e Arut Ionita.
Chievo: voto 5,5
Solamente quattro acquisti e quattro cessioni. L’unico cambio importante è stato quello del portiere con la partenza di Albano Bizzarri ed il ritorno di Stefano Sorrentino.
Crotone: voto 6
Quando una nuova squadra sale per la prima volta dalla Serie B alla Serie A cerca sempre di acquistare, più o meno, sempre gli stessi giocatori d’esperienza, ma questo non è stato il caso della società calabrese. Il Crotone ha preferito puntare su ragazzi vogliosi di far il salto di qualità dalla B come Andrea Mazzarani e Marcello Trotta. Tutto da scoprire Mario Sampirisi così come l’apporto che darà Diego Falcinelli, tagliato fuori dal progetto del Sassuolo. Fine prestito per Federico Ricci e partenza per il bomber Ante Budimir.
Empoli: voto 6,5
Mercato di “rinnovamento” per l’Empoli che ha perso Leandro Paredes, Mario Rui, Piotr Zielinski e Lorenzo Tonelli, quattro giocatori fondamentali della passata stagione. Nonostante ciò, i toscani son riusciti a trattenere Riccardo Saponara e a coprire la fascia sinistra con Manuel Pasqual. Importante l’arrivo di Alberto Gilardino che potrà far rifiatare Massimo Maccarone ma attenzione alla colonna della nostra nazionale U19 (vice-campione d’Europa), Federico Dimarco.
Fiorentina: voto 5,5
Squadra sicuramente meno affascinante delle passate stagioni. Le presenze di Giuseppe Rossi e Mario Gomez, di ritorno dal prestito, hanno complicato i piani della squadra dei Della Valle rallentando a lungo il mercato. Per il difensore centrale si è dovuti ripiegare su Sebastian De Maio mentre per sostituire Marcos Alonso (ceduto per 27 milioni al Chelsea) è arrivato Hrvoje Milic. Ottimo l’innesto di Carlos Sanchez a centrocampo ma la situazione Milan Badelj non è stata gestita al meglio. Incomprensioni sul portiere titolare con i tentativi fino all’ultimo minuto per Marco Sportiello dell’Atalanta.
Genoa: voto 6.5
Ci si aspettava il solito minestrone versione Preziosi ma quest’anno il grifone ha saputo attendere e puntellare i reparti giusti. Ottima notizia quella della permanenza di Leonardo Pavoletti che garantisce al Genoa un attaccante da doppia cifra mentre l’acquisto più importante è sicuramente quello del talentuoso classe 1994 Lucas Ocampos. Ritorno alla base per Miguel Veloso (svincolato), da sperimentare i difensori Davide Biraschi e Francesco Renzetti.
Inter: voto 6.5
Bastano i nomi dei vari: Gabriel Barbosa (o meglio, Gabigol), Joao Mario, Ever Banega e Antonio Candreva per proiettare l’Inter fra le migliori squadre del nostro campionato. Peccato però che dove si doveva lavorare realmente, Piero Ausilio non è riuscito a trovar le toppe giuste. I nerazzurri soffrono la mancanza di terzini con Caner Erkin preso sotto la gestione Roberto Mancini e cestinato da Frank De Boer. Tentativi qua e la per piazzare Andrea Ranocchia e Davide Santon, rispediti al mittente da tutte le squadre alle quali son stati proposti. I primi quattro nomi valgono il prezzo di un biglietto ma la gestione allenatore, sostituito a poche settimane dall’inizio del campionato, è sintomo di mancanza di progettualità e di coesione tra la vecchia e la nuova proprietà .
Juventus: voto 9
C’è chi si lamenta del mercato della Juve ma ora, seriamente, cosa si può dire? Una squadra che in una sola sessione riesce a strappare il miglior attaccante del campionato, Gonzalo Higuain, fresco di record per reti segnate in una singola stagione in Serie A. Oltre al “Pipita”, i bianconeri hanno pagato un’altra clausola rescissoria, quella di Miralem Pjanic indebolendo il centrocampo muscoli e qualità della Roma. Approdo di uno dei terzini più forti al mondo, Dani Alves, e ritorno nel nostro campionato di Medhi Benatia oltre a Juan Cuadrado. Per non parlare di Marko Pjaca, un talento sconfinato che al momento rimane seduto tranquillo in panchina in attesa della grande occasione. Certo, c’è rammarico per l’addio di Paul Pogba per una cifra folle oltre i 100 milioni ed anche per il mancato approdo di Axel Witsel (che non sia una tattica per prenderlo a prezzo stracciato a gennaio?). Ad ogni modo, nonostante questa valanga di acquisti, Beppe Marotta ha potuto recuperar i soldi con le cessioni sorprendenti dei vari Simone Zaza e Roberto Pereyra. Nulla da fare per Alvaro Morata tornato al Real Madrid con la formula della “recompra” stabilita due anni fa.
Lazio: voto 6
Gli anni passano ed il mercato della Lazio sarà sempre contestato dai più scatenati tifosi biancocelesti. Con pochi soldi, la società di Claudio Lotito è riuscita a portar casa un bomber come Ciro Immobile mostratosi da subito utile nello schema di Simone Inzaghi. Belle sorprese quelle di Jordan Lukaku e Bastos, fino ad ora sconosciuti. Saluti con lacrime per Miroslav Klose, insulti per Antonio Candreva passato all’Inter e non sostituito mentre si proverà a recuperare il rapporto con Keita rimasto in biancoceleste.
Milan: voto 4
Cesc Fabregas, Aaron Ramsey, Stevan Jovetic, tutti nomi che nelle ultime ore hanno scaldato l’animo dei tifosi rossoneri che, dopo l’ennesimo mercato fallimentare, speravano nel colpo all’ultimo del “Condor” con un innesto che potesse tornare a dare quella qualità da “vecchio Milan”. Ed invece no, l’occasione dell’ultimo secondo è stata Mati Fernandez, piedi buoni ma basso profilo, una scelta che da tutti è stata considerata come un “ripiego”. La contestazione contro Riccardo Montolivo è forte ma la società è convinta di poter disporre dei centrocampisti giusti per appoggiare le idee di gioco di Vincenzo Montella, anche attraverso l’acquisto di Jose Sosa. Un mercato che inizialmente ha ruotato attorno alla possibile cessione di Carlos Bacca con il quale il Milan avrebbe ottenuto “l’autofinanziamento” necessario per proseguire con gli acquisti di Mateo Musacchio ma soprattutto di Marko Pjaca (quest’ultimo poi soffiato dalla Juventus). La maggior cifra spesa è stata quella per Gianluca Lapadula, un attaccante da 30 reti in Serie B ma che sembra esser destinato a trovar poco spazio nell’attacco rossonero vista l’ingombrante ed egoistica (per modo di dire) presenza del numero 70. Gustavo Gomez al momento è un’incognita mentre sarà tutto da scoprire Mario Pasalic, centrocampista di belle speranze che fino ad ora è stato tormentato da diversi infortuni.
Napoli: voto 6.5
Partendo dal presupposto che rimpiazzare Gonzalo Higuain è un’operazione difficile se non impossibile (a meno che tu non ingaggi Lewandowski o Suarez), la società partenopea ha saputo operare con calma nonostante le pressioni dei tifosi. Arek Milik è il nuovo perno dell’attacco sorretto dai soliti Dries Mertens, Jose Callejon e Lorenzo Insigne. In difesa si è riusciti a trattenere Kalidou Koulibaly oltre ad acquistare Lorenzo Tonelli ma soprattutto, il promesso sposo, Nikola Maksimovic. Marko Rog e Amadou Diawara ottimi colpi a centrocampo.
Palermo: voto 6
Potremo metter un punto di domanda sul voto del calciomercato del Palermo perché gli acquisti sono davvero indecifrabili (positivamente o negativamente). I rosanero sono andati a pescare in Germania, Ungheria, Svezia e Croazia nel tentativo di portare futuri campioni per poi rivenderli a prezzi folli (vedi la storia della società con i vari Paulo Dybala, Javier Pastore e Edinson Cavani, per citarne tre).
Pescara: voto 6.5
Scelte simili all’altra neopromossa Crotone con un pizzico di qualità in più. Occhi puntati su Jean-Christophe Bahebeck, talento del Paris Saint-Germain. Ritorno in Italia per Alberto Aquilani, scommessa su Brian Cristante e nuova possibilità per Simone Pepe. Da trovare il nuovo bomber vista la partenza di Gianluca Lapadula.
Roma: voto 6
Difficile coprire la partenza di Miralem Pjanic con il pesante vuoto lasciato nel centrocampo giallorosso. Forse, il miglior acquisto (se così lo possiam erroneamente chiamare) è Kevin Strootman, finalmente in condizioni ottimali per poter tornare a dare quella sostanza cui i tifosi romani si erano abituati nelle primissime partite dopo il suo approdo. Lavoro ok in difesa con gli innesti di Federico Fazio e Thomas Vermaelen, rammarico per il possibile acquisto dell’ultimo giorno Jack Wilshere. Situazione generale da sistemare dopo il caos che ha creato l’uscita dalla Champions League che ha limitato le disponibilità liquide della Roma. Attenzione, comunque, a Gerson.
Sampdoria: voto 6
Addii per Roberto Soriano e Lorenzo De Silvestri, ma che acquisto quello di Dennis Praet, centrocampista classe 1994 ex Anderlecht. Tanta incomprensione nella vicenda Leandro Castan, un difensore su cui i blucerchiati puntavano forte, arrivato in prestito dalla Roma e visto partire, nel giro di pochi giorni, destinazione Torino.
Sassuolo: voto 6.5
Da anni il calciomercato del Sassuolo viene definito “intelligente” per la grande capacità di acchiappare giocatori funzionali al progetto tecnico. Domenico Berardi ha resistito alle lusinghe di svariate squadre per rimanere in neroverde a giocarsi le sue possibilità in Europa League. Federico Ricci a breve sarà il nuovo perno del centrocampo assieme a Stefano Sensi. Partenze importanti quelle di Sime Vrsaljko e Nicola Sansone.
Torino: voto 7
Cambio allenatore e cambio di qualità tecnica della rosa. L’approdo di Sinisa Mihajlovic ha portato tanto entusiasmo anche nel presidente Urbano Cairo che si è spinto a migliorare la rosa del Toro prima acquistando Adem Ljajic e Iago Falque poi il portiere del Manchester City, nonché titolare della nazionale inglese, Joe Hart. Da segnalare comunque il rinnovamento della difesa con le partenze di Kamil Glik, Bruno Peres e Nikola Maksimovic.
Udinese: voto 6.5
Due acquisti su tutti hanno attirato l’attenzione mediatica, quelli di Adalberto Penaranda (venezuelano) e di Rodrigo De Paul (argentino) che ha voluto incaricarsi di vestire la pesante maglia numero 10 di Totò Di Natale. Cessione per Bruno Fernandes, direzione Sampdoria.