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Dopo la meravigliosa stagione appena conclusa, per l’Atalanta di Gian Piero Gasperini è arrivato il momento di godersi il meritatissimo riposo; chi, però, non passerà l’estate in spiaggia a godersi una bibita fresca sotto i raggi di un sole mai stato così splendente per i bergamaschi, è il presidente Antonio Percassi che, coadiuvato dal responsabile del settore tecnico Giovanni Sartori, è già attivo in chiave mercato al fine di arricchire una rosa già valida che rischia di essere brutalmente smantellata. Dopo aver fornito un biglietto di sola andata alla volta di Milano a Roberto Gagliardini e Franck Kessiè, astri nascenti del panorama calcistico internazionale, i dirigenti della Dea dovranno concentrarsi principalmente sulla ricostruzione del centrocampo, centro amministrativo della manovra di gioco nerazzurra.
MANCANO DUE DIFENSORI CENTRALI DI LIVELLO
A difendere i pali dei bergamaschi nella prossima stagione dovrebbe essere di nuovo Etrit Berisha, il cui cartellino, di cui la Lazio di Claudio Lotito è detentrice, può essere riscattato nei prossimi giorni dalla Dea grazie ad un’opzione prestabilita tra i due club. Più complicata la situazione riguardante i centrali, con la conferma del sempreverde Andrea Masiello e della stellina Mattia Caldara, per il quale l’opzione Juventus si dovrebbe concretizzare solo nel 2018; difficile, invece, il riscatto del bosniaco Ervin Zukanovic, pronto a tornare a Trigoria in attesa di conoscere la sua prossima destinazione. Se è vero che con Tolòi pronto a rimanere il tridente difensivo resterà intatto, è altrettanto vero che di fronte ad una competizione particolarmente dispendiosa di energie come l’Europa League, trovare altri due terminali difensivi di qualità sembrerebbe essere indispensabile.
RIVOLUZIONE SULLE FASCE
Con Conti in procinto di vestirsi rossonero e trasferirsi nel milanese, e Spinazzola corteggiato dalla squadra ufficialmente detentrice del suo cartellino, ossia la Juventus di Massimiliano Allegri, quella che potrebbe avvenire sulle fasce per l’Atalanta potrebbe essere una vera e propria rivoluzione; non di certo un bene per un Gasperini che ha puntato molto su quegli esterni e che rischia di vedere smantellato un reparto, il centrocampo, che lo ha portato a raggiungere picchi impensabili a inizio stagione. Se D’Alessandro si appresta a fare proprio uno dei due posti vacanti, necessario per i dirigenti atalantini ricorrere al calciomercato per raddrizzare una squadra che sta perdendo il suo equlibrio tassello dopo tassello.
Necessario, inoltre, l’acquisto di almeno un interno di centrocampo che possa essere affiancato agli inevitabilmente titolarissimi Remo Freuler e Bryan Cristante (viste e considerate soprattutto la cessione di Kessiè e il presunto addio di Alberto Grassi).
L’ATTACCO E MISTER X
La vera incognita del mercato atalantino in questa sessione estiva già bollente per Percassi & Co. è sicuramente la situazione riguardante i terminali offensivi della Dea. Se Petagna sembrerebbe essere destinato a rimanere almeno per un’ ulteriore stagione in maglia nerazzurra, è più difficile una permanenza di Alejandro ‘El Papu’ Gomez, quest’anno capitano e trascinatore degli uomini di Gasperini. L’argentino, fresco di convocazione in nazionale, ha su di sé gli occhi affascinati delle migliori compagini italiane, comprese Roma, Milan e Lazio e potrebbe rinunciare a proseguire nel progetto dei bergamaschi di fronte alla possibilità di partecipare alla Champions League. Da definire inoltre il sostituto dell’uscente Alberto Paloschi, che potrebbe essere il vero e proprio colpo della sessione estiva.