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Serie B 2018/2019: il Palermo insidia il Lecce. Padova e Carpi retrocesse matematicamente

Stadio Renzo Barbera, Palermo, foto Frakorea da Palermo CC-BY-2.0

Se lo scorso turno aveva emesso il primo verdetto del torneo, ovvero la promozione in serie A del Brescia, questo penultimo turno certifica la retrocessione matematica di Padova e Carpi in serie C.

I veneti salutano la serie B nel modo più doloroso possibile: l’11 di Bisoli disputa infatti una delle partite più belle della stagione contro un Benevento forse distratto dalla certezza ormai matematica della quarta piazza in classifica, ma non basta. Alle reti di Pulzetti, Bonazzoli e Baraye rispondono prontamente quelle di Caldirola e di Massimo Coda (2) ed il 3 pari maturato nei minuti di recupero costringe i patavini ad abbandonare il torneo cadetto dopo soli 12 mesi.

Il Carpi perde invece 1-0 al Picchi di Livorno. A condannare gli emiliani è un destro ravvicinato di Giannetti che incenerisce Piscitelli e regala una vittoria di importanza inestimabile ai toscani, ancora a rischio playout, ma sulla carta favoriti dal calendario, dal momento che nell’ultima giornata giocheranno contro il Padova già retrocesso.

A rischiare grossissimo è invece la Salernitana, che perde in casa contro il Cosenza. I calabresi, già sicuri della salvezza e impossibilitati a raggiungere l’ottetto di testa, impongono il proprio calcio all’Arechi e lo espugnano grazie ai gol di Garritano e Palmiero. A nulla serve il gol in mischia di Rosina, nemmeno a salvare la panchina di mister Gregucci, esonerato da poche ore. Il nuovo allenatore dei campani, che da indiscrezioni dovrebbe essere Menichini, avrà l’arduo compito di compattare il gruppo prima della difficile trasferta di Pescara. Proprio gli abruzzesi impattano 2-2 al Penzo di Venezia  al termine di un match dalle mille emozioni. L’11 di Pillon passa due volte in vantaggio, prima con Brugman, poi con Mancuso, ma la squadra di casa si salva con due rigori trasformati dal capitano Domizzi. Dovrà però ora necessariamente espugnare Carpi per evitare la retrocessione diretta, sperando tuttavia anche in risultati favorevoli dai match delle dirette concorrenti. A cominciare dal Foggia. La squadra di Grassadonia  trova la seconda vittoria consecutiva grazie ad un rigore pesantissimo di Leandro Greco che piega il Perugia e spinge i rossoneri lontano dal terzultimo posto, anche fosse per soli 7 giorni.

Nei piani alti della classifica il Palermo sfrutta con immane sofferenza il turno di riposo del Lecce e rimanda il verdetto sul secondo posto all’ultima giornata. La squadra di Delio Rossi passa al Del Duca di Ascoli con Moreo, viene raggiunta da Addae, ma trova con Haas allo scadere un’ultima speranza di promozione diretta. Come ormai è arcinoto, tuttavia, il destino dei rosanero dipende anche dalle vicende giudiziarie legate ad anni di cattiva gestione societaria: il Palermo rischia nel migliore dei casi una penalizzazione e nel peggiore verrebbe addirittura escluso dal campionato di competenza. Resta da capire se il verdetto arriverà prima dell’inizio dei playoff, che secondo alcune indiscrezioni potrebbe anche  slittare di una decina di giorni. Staremo a vedere.

Chi rischia clamorosamente di non rientrare nelle prime otto, e non per questioni extracalcistiche, è il Verona. La prima di Aglietti non porta la scossa che la tifoseria gialloblu attendeva: finisce 3-0 al Tombolato di Cittadella grazie alle reti di Diaw, Moncini e Iori. In zona playoff vince in casa anche lo Spezia con il punteggio di 2-0 contro il Crotone, non ancora certo della salvezza, ma con la prospettiva di un match abbordabile all’ultima di campionato contro un Ascoli già salvo e nello stesso tempo lontano dall’ottavo posto.

Conclude il penultimo turno lo scialbo 0-0 tra Cremonese e Brescia. I grigiorossi sono sembrati stanchi dalla straordinaria rimonta delle ultime settimane, le rondinelle appagate dalla promozione appena ottenuta.

Mancano 90 minuti al termine della regular season e, se si escludono Brescia, Benevento, Ascoli, Cosenza, Carpi e Padova, ci sono 13 squadre che ancora non conoscono il proprio destino.

Gli appassionati si muniscano di carta , penna e radiolina per seguire i nove match più intensi di un torneo come da tradizione incertissimo fino all’ultimo.

Poi, sentenze giudiziarie permettendo, saranno play-off e play-out.

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