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“Sarà una partita tosta, conosciamo l’Udinese e le sue caratteristiche, andiamo là per vincere. Come ogni volta dopo la sosta non ci sono i nazionali per cui è difficile lavorare, questa non deve essere una scusa, ma solo motivo di orgoglio”. Queste le parole di Sinisa Mihajlovic in conferenza stampa alla vigilia della trasferta che vedrà il suo Bologna impegnato sul campo dell’Udinese: “Gestirò la gara come ho sempre fatto, cambiare non significa stravolgere. Abbiamo qualche accorgimento in più in fase di non possesso, noi giochiamo sempre in attacco, non c’è un modulo che ti fa vincere le partite. Sicuramente siamo più compatti dietro, ma quando attacchiamo abbiamo sempre i nostri principi. Aspettiamo che entrino in forma anche gli esterni, non penso sia un problema di modulo. A me piace pressare alto, giocare a viso aperto. Qualche volta, non per mia scelta, sono obbligato a difendere”.
Sui sudamericani, in particolare Medel e Dominguez che arriveranno a ridosso della partita: “Non l’ho visto, arriva verso mezzogiorno. Ho visto solo Dominguez. Sicuramente ci parlerò, lui mi ha chiamato dal Cile e ha detto che è pronto per giocare. Dovremo vedere, ha giocato tra giovedì e venerdì mattina, ha un viaggio di 16 ore alle spalle. Nico è un po’ più giovane, non ha giocato quindi per lui è un po’ più semplice. Medel faccio fatica a vederlo in campo, vedremo, anche se mi ha fatto piacere che mi abbia chiamato”.
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