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“Sono molto felice che finalmente sia stata approvata una delibera, un atto formale e chiaro per realizzare il nuovo stadio della Roma. Auspico che anche la Lazio ne abbia uno suo con la piena condiscendenza del comune. Ma c’è un’incoerenza che non può essere spiegata”. Il presidente del Coni Giovanni Malagò commenta così la delibera approvata dall’Assemblea capitolina sul pubblico interesse del nuovo progetto dello stadio della Roma, confrontandola con il no della Giunta Raggi alla candidatura olimpica.
“Ho letto che la forza di questa delibera è l’aver stravolto il progetto iniziale, come a voler mettere un marchio di fabbrica – ha osservato il numero uno dello sport italiano parlando a margine del Rieti Sport Festival 2017 – La cosa determina una contraddizione assoluta, un’incoerenza che non può essere spiegata: ammesso e non concesso che non siamo stati mai ricevuti, se il progetto di Roma 2024 non andava bene lo potevano stravolgere. Anche perché lo stadio della Roma, e l’eventuale stadio della Lazio, sono in mano a privati che ne fanno l’uso che ritengono più opportuno, mentre il progetto olimpico avrebbe sistemato tante cose pubbliche e avrebbe prodotto un beneficio per la città”.