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Una giornata da zero a zero. Non un modo di dire, ma è proprio la realtà che fotografa perfettamente quanto successo in questa sedicesima giornata del campionato di Serie A 2017/2018. L’ultima volta che Juventus, Inter, Roma e Napoli hanno pareggiato in contemporanea per 0-0 è avvenuta nella diciassettesima giornata del campionato 1965/1966. Una vita fa.
INTER SORRIDE – Chi sorride di più è senza dubbio la squadra di Luciano Spalletti che aveva l’impegno più difficile, ovvero affrontare la Juventus in trasferta e ne è uscita soffrendo, ma mantenendo l’imbattibilità e la testa della classifica. Un segnale importante in vista di Udinese e Sassuolo, due partite che sulla carta potrebbero permettere a Icardi e compagni di provare addirittura ad allungre visto che in queste due giornate ci sono scontri diretti (Juventus-Roma) e partite pericolose come Torino-Napoli, Napoli-Sampdoria e Atalanta-Lazio.
ROMA, CHE OCCASIONE – Come a Genova, due settimane dopo, i giallorossi si mordono le mani perché non vincere in casa contro il Chievo sbagliando gol a iosa è una occasione sprecata. Soprattutto se le altre rallentano e potenzialmente i ragazzi di Eusebio Di Francesco potevano essere la nuova capolista della Serie A. Mancano i gol di Edin Dzeko e non solo perché in difesa meglio di così non si può fare.
JUVENTUS, STAI TORNANDO – La Juventus nelle ultime settimane ha lanciato grandi segnali. Vincere a Napoli in quel modo, ritrovare la solidità difensiva era la cosa che più premeva a Massimiliano Allegri visto l’inizio di anno sull’ottovolante: troppi i gol presi e gli spezzoni di partita regalati alle avversarie. Nel match contro l’Inter è mancato il gol e Paulo Dybala. Perché adesso il fuoriclasse numero dieci vuole spazio, lo pretende e ieri era infuriato per non aver potuto giocare dal primo minuto la supersfida. Ma la Juve è a due punti dall’Inter, ad uno dal Napoli ed è pienamente in lotta per la leggenda.
NAPOLI, CHE SUCCEDE – Maurizio Sarri aveva ammonito tutti: il nostro problema è solamente nella brillantezza dei tre davanti. E sembra sia davvero così. I numeri infatti non mentono: nelle ultime cinque giornate solamente tre gol e uno su calcio di rigore ad Udine grazie a Jorginho. La brillantezza sembra stia abbandonando Mertens e compagni: sarà solo un momento passeggero? Le prossime partite contro Torino e Sampdoria saranno un bel banco di prova.
LAZIO, CHE OCCASIONE – Le prime quattro pareggiano e lunedì alle ore 21:00 i ragazzi di Simone Inzaghi hanno l’occasione d’oro: battere il Torino e guadagnare due punti a tutte le dirette concorrenti per avvicinarsi ancora di più. Perchè Simone Inzaghi in conferenza stampa lo ha detto: “Scudetto? Non è così assurda l’idea”. Le prime cinque stanno facendo un campionato a parte e la sensazione che la differenza tra arrivare primi o quinti sarà sottilissima. Una cosa è certa: difficilmente ci sarà un’altra giornata da zero a zero.