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L’associazione dei consumatori Codacons, attraverso una nota, ha deciso di esprimersi con forza sul tema dei diritti tv della Serie A e sui costanti problemi manifestati da Dazn: “Si conclude con un nulla di fatto la questione dei disservizi tecnici da parte di Dazn durante la trasmissione delle partite di calcio. L’Agcom, in base a quanto si apprende da Repubblica.it, avrebbe deciso di non elevare alcuna sanzione nei confronti della pay-tv, ma di limitarsi ad un pressing per migliorare la qualità dei servizi offerti. Una soluzione che non piace al Codacons, unica associazione ad essere scesa in campo in Italia a tutela di tifosi e abbonati pesantemente danneggiati dai disservizi di Dazn. La vicenda delle partite interrotte finisce nella classica tradizione italiana ‘a tarallucci e vino’. La piattaforma, non essendo assoggettata agli obblighi previsti dal Codice delle Comunicazioni, può fare il bello e il cattivo tempo in totale libertà , pur ricevendo il pagamento degli abbonamenti da parte degli utenti in cambio di un servizio discontinuo e inferiore agli standard promessi”.
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“A tale situazione si aggiunge il caso degli ascolti gonfiati, con la società che, secondo indiscrezioni, avrebbe perso 8 milioni di spettatori rispetto alla scorsa stagione. Il problema è chiaramente politico, e il Parlamento deve intervenire affinché Dazn sia assoggettata alla normativa di settore e possa essere colpita dalle sanzioni dell’Agcom. Nell’interesse dei tifosi e degli abbonati alla piattaforma chiediamo che siano revocati i diritti tv per la serie A, e il passaggio degli stessi a Sky fino a che Dazn non potrà garantire elevati standard qualitativi e rientrare sotto la normativa del Codice delle comunicazioni”, ha concluso il Codacons.
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