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“Questo deve essere un punto di partenza. C’è qualcosa di nuovo, c’è voglia di migliorarsi durante la settimana, c’è entusiasmo ma contano i risultati che fino ad ora sono stati altalenanti. Non dobbiamo però porci limiti, ci saranno momenti in cui bisognerà soffrire e questo deve essere un punto di partenza per tutti”. Cosi Antonio Candreva, ai microfoni di Sky, commenta la vittoria della Sampdoria contro lo Spezia. “Noi più vecchi del gruppo dobbiamo dare il buon esempio. Venivamo da risultati non bellissimi, ma penso che abbiamo fatto un inizio di stagione positivo. Oggi sapevamo l’importanza della partita, loro stavano bene, ma noi ci tenevamo a vincere e lo abbiamo fatto. La mia posizione? Sulla destra posso andare sul fondo, a sinistra con il piede invertito invece posso rientrare nel campo. Mi trovo bene in entrambe le posizioni, ma ho giocato più a destra in carriera. Il motivo dei miei gol è dato da tante componenti. L’anno scorso venivo dalla finale di Europa League, non ho fatto il ritiro e sono cose che possono essere importanti. Quest’anno siamo partiti con il ritiro estivo ed è stato più facile. Gabbiadini è un giocatore di qualità, ci è mancato. Lui è stato bravo a vedermi e la palla è entrata in porta”, ha proseguito Candreva.
Infine una battuta sull’allenatore, D’Aversa, finito nel mirino delle critiche. “Nel calcio italiano si è impazienti e quando non si raggiungono i risultati il primo che paga è l’allenatore. Dispiace perché con l’Udinese vincevamo a poco dalla fine, a Cagliari ci hanno punito gli episodi. C’è stata un po’ di arrabbiatura ma abbiamo sempre lavorato con entusiasmo”, ha concluso Candreva.
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