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Maurizio Sarri torna a parlare in conferenza stampa alla vigilia della bella sfida tra Napoli e Torino. I padroni di casa, dopo la roboante vittoria contro il Cagliari, sono alla ricerca di conferme e, complice l’anticipo di questa sera tra Juventus e Roma, dei tre punti in modo da rosicchiare più punti possibili alle dirette concorrenti. Allo stadio San Paolo scenderà in campo il Torino, uscito sconfitto nel derby cittadino ma con una prestazione più che convincente. Il tecnico partenopeo analizza l’incontro di domani. “Le insidie del Torino sono nei numeri. Hanno un grande allenatore, ha trasmesso molto in pochi mesi, è pericolosissima in zona offensiva e quindi le partite così sono sempre di grande difficoltà ed il Torino le ha create a tutti. Loro cercano di giocare, se si ritira lo fa per scelta. Avrà lo stesso atteggiamento con noi. Non vanno fatti giocare, negli ultimi 20 metri sono molto pericolosi”.
Sull’ultima gara disputata dai suoi uomini, Sarri ha qualcosa da aggiungere. “L’ho rivista e basta, non vale la pena pensarci troppo. Come palleggio abbiamo giocato meglio col Sassuolo, a Cagliari ci abbiamo messo più determinazione. In generale nel 2016 abbiamo raggiunto il secondo posto, record nel girone d’Europa League, andando poi fuori ai sedicesimi in modo rocambolesco, siamo andati agli ottavi ora e quindi il bilancio è positivo.”
Sull’undici da mandare in campo sarà necessario rimpiazzare un elemento fondamentale del pacchetto difensivo come Koulibaly: “Non ho deciso, anche se lo avessi deciso non te lo direi. Chiriches è più avanti tatticamente, Maksimovic ha un potenziale eccezionale, viene da un percorso diverso, si sta impegnando e nel futuro sarà estremamente importante. Giochiamo domani e giovedì quindi vediamo come si alterneranno. Non siamo ancora in una fase della stagione che ci può premiare. La stanchezza non s’è ancora accumulata. Speriamo di arrivare a marzo-aprile con grande brillantezza ruotandoli maggiormente. Non so però se sei abituato a giocare ogni tre giorni possa far bene una settimana tipo, l’ho sentito anche dire ad Ancelotti in un’intervista e non è un parere banale”.
Su Gabbiadini, Pavoletti e la prossima sfida di Champions League contro il Real Madrid, Sarri non si nasconde. “Giocare col Real è un piacere, avremo modo e tempo per pensarci. Sarà per tutti bello giocare al Bernabeu, sarà una partita prestigiosa contro avversari quasi proibitivi. Nello spogliatoio ne abbiamo parlato poco, appena 10 secondi. Gabbiadini? Ho fatto per lui quello che ho fatto per altri. Il potenziale di questo ragazzo è altissimo e spero che possa tirarlo fuori al 100%. Io ci metterò tutto quello che posso ma il resto deve metterlo lui. Pavoletti? È un giocatore del Genoa, non ho mai parlato a mercato aperto e non lo faccio ora che è chiuso. Una partita dove c’era lui mi stava sul c***o. Fece benissimo, fin troppo”.