Serie A

Napoli, Sarri: “Higuain un avversario come gli altri. Vincere qui è un’altra cosa”

Maurizio Sarri - Foto Antonio Fraioli

Higuain ritorna a Napoli? Non mi interessa, è un ragazzo a cui devo molto ed a cui voglio bene ma ha una maglia di un altro colore ed è un nostro avversario“. Maurizio Sarri parla così di Gonzalo Higuain, il bomber bianconero che tornerà allo Stadio San Paolo da avversario per il match della trentesima giornata di Serie A fra Napoli e Juventus. Nella conferenza stampa della vigilia, il tecnico dei partenopei ha parlato del suo ex attaccante: “Non ho mai detto che Higuain passerà una brutta giornata al San Paolo, ma che era nostra intenzione farla passare alla Juventus. Lui sa cosa penso di lui, mi basta questo, non devo dimostrare niente e domani sarà un avversario, anche se più forte degli altri”.

Sulla vittoria della panchina d’oro, una piccola vittoria su Massimiliano Allegri: “Non m’interessa prevalere su Allegri. E’ ovvio che le vittorie sul campo restino superiori ai premi. Domani sarà una partita importante, vincere qui è diverso da altri posti, ti dà soddisfazioni diverse“. Il Napoli, crescendo, si sta sempre più avvicinando alla Juventus?Se valutiamo i singoli episodi, essendo sempre terzi, pensi di poter essere più vicino, ma sappiamo che negli ultimi anni la Juventus è stata di un altro livello per forza tecnica, economica, politica, societaria. Se andiamo sul singolo episodio viene questo retropensiero“.

Cosa serve per battere la Juventus: “Per noi non esistono partite perfette, abbiamo tratti di gara straordinari ed altri con errori banali. Dobbiamo concedere poco, ma la partita in cui abbiamo avuto la miglior organizzazione difensiva è stata proprio a Torino ma abbiamo messo dentro due errori ed abbiamo preso due gol. Bisogna essere bravi ad avere continuità nell’attenzione“.

Formazione ancora da scoprire ed il dubbio si riversa sulle condizioni fisiche del portiere Pepe Reina: “Ha questo problemino al polpaccio, ha fatto differenziato, per noi è importantissimo, la decisione spetta a lui, deciderà se sarà il caso o meno. Gli esami possono essere confortanti, ma ci sono le sensazioni del ragazzo“.

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