Serie A

Napoli-Chievo, Ancelotti: “Mertens ha preso un colpo in allenamento, è da valutare”

Carlo Ancelotti
Carlo Ancelotti - Foto Antonio Fraioli

I giocatori che sono arrivati dalle nazionali sono arrivati bene, senza particolari problemi. Abbiamo avuto problemi in allenamento con Verdi e Younes. In generale la squadra sta bene anche se abbiamo avuto un piccolo problema per Mertens per un colpo preso in allenamento, valuteremo più in avanti“. Queste le dichiarazioni di Carlo Ancelotti alla vigilia di Napoli-Chievo, tredicesima giornata del campionato 2018-19 della Serie A. Il tecnico partenopeo non ha rivelato l’11 titiolare che scenderà in campo dal primo minuto allo Stadio San Paolo in occasione del lunch match di domenica 25 novembre ma ha annunciato un piccolo problema per Dries Mertens a causa di una botta subita nell’ultimo allenamento. Il calciatore belga verrà valutato nelle prossime ore, soprattutto con lo sguardo alla sfida contro la Stella Rossa in Champions.

Entrando nel vivo della sfida, Ancelotti considera un’opportunità le partite ravvicinate al rientro dalla sosta per le nazionali: “Consideriamo queste partite un’opportunità per restare competitivi ancor di più nella seconda parte di stagione. Dobbiamo sfruttare queste partite ravvicinate prima di Natale per cercare di accorciare la distanza dalla prima della classe e cercare di passare il turno di Champions“. Sul distacco di sei punti dalla Juventus: “È un distacco che ci deve dare la motivazione per sfruttare questo periodo. Non dimentichiamoci che la Juventus ha vinto tutte le partite eccetto un pareggio. È merito loro che stanno facendo un ottimo cammino“. Infine sulle 50.000 presenze attese al San Paolo: “Mi fa molto piacere avere 50.000 persone allo stadio, ciò significa che c’è sintonia tra la squadra ed il tifoso del Napoli. È un segnale molto positivo per il futuro, è una delle componenti importanti per ottenere risultati. I meriti sono di tutti, anche di una tifoseria che ci sostiene e che ci ha sempre sostenuto. La squadra sta facendo uno sforzo enorme e dà tutto in campo, è per questo che la gente è tornata allo stadio“.

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