Serie A

Monza protagonista del mercato: Galliani sogna altri colpi per puntare alla parte sinistra della classifica

Adriano Galliani - Foto Antonio Fraioli

“Puntiamo al decimo posto”. Non si nasconde come al suo solito Adriano Galliani. Niente ipocrisie, nessuna falsa modestia, sa che il Monza che sta prendendo forma è una squadra  di assoluto valore, non una semplice neopromossa alla ricerca del mantenimento della categoria. Grazie soprattutto a un inizio di calciomercato di assoluto valore. In primis con l’arrivo del portiere, Alessio Cragno, ex Cagliari, da anni nel giro della nazionale azzurra, un profilo dal sicuro valore, spesso sottovalutato. Per poi passare all’ex capitano nerazzurro Andrea Ranocchia, che si sposta di pochi chilometri per ritornare a vivere un ruolo da protagonista al centro della difesa a tre impostata di mister Stroppa. Ma i colpi più importanti sono stati messi a segno a centrocampo, e sempre con giocatori italiani. Il primo in ordine cronologico, Stefano Sensi, arrivato in prestito secco dall’Inter. Un giocatore che aveva stupito tutti tra Sassuolo e i primi mesi agli ordini di Conte, guadagnandosi anche la nazionale, svanita però a causa dei troppi infortuni che gli hanno tolto quella continuità e serenità che il ragazzo cerca di ritrovare in provincia. Tutt’altro discorso invece per Matteo Pessina, uno degli eroi azzurri – con due reti – di Euro 2020. L’ex Atalanta è tornato a casa, nel club che lo ha accompagnato in tutta la trafila delle giovanili dai 10 anni in poi fino all’esordio tra i professionisti. Rientra alla base da capitano, come ufficializzato da Galliani in fase di presentazione, come fiore all’occhiello, momentaneo, di una campagna acquisti che non ha intenzione di fermarsi. Infatti le mire della dirigenza brianzola ora si sono spostate sull’attacco: il sogno, neanche troppo celato, prende il nome di Mauro Icardi, ormai fuori dal progetto PSG e voglioso di rimettersi in gioco in Italia per un’operazione di mercato complessa soprattutto dal punto di vista economico, al contrario di Andrea Pinamonti, reduce da una super stagione all’Empoli e al centro di varie trattative, ma più fattibile dal punto di vista dei costi, per un Monza che non vuole nascondersi e che punta a partecipare al ballo delle grandi non come la più classica delle Cenerentole.

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