Serie A

Juventus-Napoli, da Rocchi a Rocchi: Sarri per sfatare il tabù

Maurizio Sarri
Maurizio Sarri - Foto Antonio Fraioli

Torino, 29 ottobre 2016. Juventus-Napoli non è ancora sfida scudetto ma è già big-match di campionato. Allo Stadium i partenopei ritrovano Higuain per la prima volta da avversari. Sempre Allegri contro Sarri, altra sfida tiratissima tra due squadre che potenzialmente si equivalgono prima del lampo firmato proprio dal temutissimo ex. Dopo il vantaggio di Bonucci e la risposta di Callejon, il Pipita congela infatti il risultato sul 2-1 finale.

Un match, quello di due anni fa, importante non solo per la storia del campionato: nella serata che precedeva San Valentino gli azzurri incassarono la loro ultima sconfitta esterna. Da allora sono passate 29 partite, praticamente quasi due campionati, prima di tornare sul ‘luogo del delitto’ probabilmente con un unico risultato possibile per accorciare il gap attualmente di 4 punti (5 considerando lo scontro diretto dell’andata vinto dai bianconeri). Fischietto dell’ottobre di due anni fa Gianluca Rocchi, lo stesso che avrà l’onore e l’onere di dirigere il match di domenica 22 aprile (calcio d’inizio alle 20.45).

Da Rocchi a Rocchi dunque con Sarri che prova a sfatare un tabù nel momento più delicato della stagione: dalla costruzione dello Stadium il Napoli non ha mai portato a casa punti, ma è ancor più lunga la striscia di sconfitte in campionato a Torino. L’ultima vittoria risale infatti al lontano 2009, con un’incredibile rimonta da 0-2 a 3-2 con la doppietta di Hamsik e la rete di Datolo nel mezzo.

 

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