Serie A

Lega di Serie A vince tre ricorsi al Tar: via libera a Udinese, Torino e Salernitana. Stop Bologna

Renato Dall'Ara
Renato Dall'Ara - foto LigaDue CC BY 3.0

La Lega Serie A ha vinto tre dei quattro ricorsi presentati contro i provvedimenti delle ASL locali. Infatti, il TAR del Friuli Venezia Giulia, quello del Piemonte e quello della Campania hanno dato ragione alla Lega dopo la disposizione della quarantena, da parte delle autorità, per Udinese, Torino e Salernitana, con i giocatori negativi che quindi non sono più in isolamento. Il TAR dell’Emilia, invece, ha confermato la quarantena per il Bologna. Per un motivo molto semplice: nessuno dei giocatori del Bologna ha ancora la terza dose, due hanno ricevuto la prima dose solamente in settimana. Dunque l’unica partita che non si potrà giocare sarà quella tra Cagliari e Bologna.

Una nuova saga di una telenovela senza fine. Il Tar del Piemonte infatti ha sospeso, con immediatezza, l’ordinanza dell’Asl di Torino perché ‘illegittima’. L’Asl aveva messo in quarantena tutto il gruppo squadra per via dei tanti casi di positività che avevano colpito il club granata causando anche la mancata disputa di Atalanta-Torino. Il match contro la Fiorentina, previsto per domani alle ore 14:30, dunque si potrebbe giocare regolarmente. Usiamo il condizionale perché il club di Cairo ha chiesto il rinvio di 24 ore, a lunedì, per avere più tempo per preparare la partita. Ma questo comporterebbe lo slittamento, da mercoledì a giovedì, di Napoli-Fiorentina di Coppa Italia.

La Lega Serie A “esprime la massima soddisfazione per le pronunce giurisdizionali dei diversi Tar (Piemonte, Friuli-Venezia Giulia e Campania) che hanno riconosciuto la validità dei ricorsi contro i provvedimenti delle Asl che avevano impedito ad alcune formazioni di A la prosecuzione della propria attività sportiva”. Queste decisioni – si legge in una nota – “fanno ben sperare, come ribadito più volte nei giorni scorsi, che si possa arrivare in breve tempo a uniformare gli interventi delle Asl territoriali nel rispetto della legge e dei protocolli sportivi”.

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