Serie A

Genoa-Cagliari, Di Francesco: “Possiamo far male agli avversari, recupero Nandez fondamentale”

Eusebio Di Francesco
Eusebio Di Francesco - Foto Antonio Fraioli

Nella giornata di domani il Cagliari sarà impegnato nel match del Ferraris contro il Genoa, valevole per il diciannovesimo turno di Serie A 2020/2021. Il tecnico dei sardi Eusebio Di Francesco, alla vigilia di questo importante scontro salvezza, ha fatto il punto sullo stato fisico e mentale della sua squadra: “L’arma in più di questa settimana è stato lavorare sul sistema di gioco che stiamo usando ultimamente e aver dato continuità a quei giocatori come Duncan e Nainggolan che hanno giocato poco in passato, avranno nelle gambe maggiore certezza e sicurezza. L’aspetto psicologico si ripercuote anche su questo lavoro, il ritiro non era punitivo ma la possibilità di creare dei momenti di convivenza che sono pochi di questo tempo e parlare delle difficoltà”.

La gara contro i liguri, come detto, sarà estremamente importante per il Cagliari, che ha un disperato bisogno di tornare al successo: “Aver recuperato Nahitan Nandez è stato fondamentale per avere più scelte. Il 4-2-3-1 e il 4-3-3 sono i sistemi sui cui stiamo lavorando, abbiamo lavorato sulle situazioni e daremo continuità a queste soluzioni. Poi dipende tantissimo dalle caratteristiche individuali degli interpreti. Il regista? Sceglierò domani tra Oliva e Marin. In questo momento siamo in difficoltà, il Genoa sta facendo bene ma ha solo un punto in più di noi. Giocheremo una partita più alla pari rispetto a quella del Milan dove sicuramente gli episodi hanno portato sin da subito la partita in una direzione. Affronteremo la partita consapevoli che ci saranno momenti in cui potremo soffrire e momenti in cui proveremo a fare male all’avversario”.

La formazione sarda ha subito troppi gol e il tecnico lo sa bene, ma ora è tempo di pensare alle prossime partite e non al passato: “I gol non sono tutti uguali, ci sono degli errori e sul rigore Ibrahimovic è stato lui furbo. Sul secondo dovevamo leggere meglio il pallone. Nei momenti di difficoltà si tende a perdere delle certezze, noi abbiamo lavorato su questo. Dobbiamo avere la capacità e la resilienza per uscire dal momento. Vogliamo risposte sul campo. Mi devo basare anche sulle prestazioni, i risultati negativi sono alla luce di tutti e vanno riportati in una certa direzione. Per me tutte le gare sono fondamentali, parlare di ultima spiaggia per la squadra no per me non saprei cosa rispondere. Ho tanta voglia di combattere e sono convinto che i risultati arriveranno, mi auguro quanto prima”.

Di Francesco, poi, ha spiegato quali sono i dubbi sulla formazione da schierare domani: “Andiamo sempre alla ricerca di un giocatore più adatto e idoneo per il ruolo di regista. La scelta di Radja regista l’ho fatta per la sua condizione, da mezzala avrebbe dovuto coprire più campo. Aver recuperato Nandez per quel ruolo lì è importante. Ballottaggi? Nessuno ha il posto assicurato, nemmeno io. Calabresi sarà convocato, oggi si è allenato per la prima volta ma dire che sarà pronto lo farò magari la prossima settimana. Scontro salvezza? Se vinciamo domani non siamo salvi. Per noi è importante spezzare questo momento, ma mancano 20 partite. Ci sono altre 20 partite, è importante ma non è ultima spiaggia”.

“Genoa? Danno l’impressione di una squadra solida e hanno messo un giocatore che conosco benissimo come Strootman. Usano un 3-5-2 con giocatori che attaccano bene la profondità come Shomurodov e altri giocatori di qualità come Destro e Pjaca. Ma anche noi possiamo fare male agli avversari. È inutile parlare del passato. Io faccio l’allenatore e non il manager per ora. Ci piace vivere il momento, non sarebbe giusto commentare questo”, ha concluso il tecnico rossoblù.

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