[the_ad id=”10725″]
Il calcio è strano. Il Benevento di Roberto De Zerbi, con grande orgoglio e gioco, espugna San Siro e batte il Milan per 0-1 firmando la prima storica vittoria in trasferta in Serie A. Proprio alla scala del calcio, una vittoria che evita la retrocessione matematica a Cataldi e compagni che ancora rimangono in Serie A. Per qualche ora o per un’altra settimana ancora poco importa, a San Siro questa sera è la serata più bella della storia del club sannita.
Zero punti in quindici trasferte di campionato, un numero che non riusciva a schiodarsi. Poi il pareggio di domenica scorsa contro il Sassuolo per 2-2 e poi la clamorosa vittoria di questa sera. Una vittoria che inguaia il Milan, proprio come un girone fa. Rino Gattuso se lo sognerà di notte il Benevento e saranno incubi veri: all’esordio sulla panchina rossonera il pareggio del portiere Brignoli al 95′ che regalò il primo punto della loro storia in Serie A. Un girone dopo arriva la prima vittoria in trasferta senza subire gol, e non era mai successo fuori casa. E adesso il Milan rischia di veder sfumare il sesto posto, che eviterebbe una lunghissima serie di preliminari estivi che potrebbero nuovamente compromettere la stagione successiva. Anche se c’è la finale di Coppa Italia contro la Juventus che potrebbe rimettere le cose a posto.
Ma dopo la sconfitta di Torino con la Juventus l’obiettivo Champions è di fatto sfumato definitivamente. La grande rincorsa si è schiantata sulla traversa di Calhanoglu e quando ambisci al massimo e vedi sfumare l’obiettivo poi lo scoramento fa da padrone. Era successo l’anno scorso all’Inter di Pioli che, dopo aver infilato un grande filotto di vittorie e di risultati utili, alla prima difficoltà si era sciolta come neve al sole finendo la stagione in maniera non degna. Il Milan rischia questo pericolo e lo ha dimostrato nelle ultime partite interne contro Sassuolo e Benevento dove ha raccolto solamente un punto. E adesso sarà bagarre vera anche per l’Europa League. Intanto questa è la serata di Pietro Iemmello e del Benevento: le lacrime del presidente Vigorito sono l’immagine simbolo: ancora una volta il calcio tira fuori un’altra storia incredibile.