Calcio

Premier League: Mazzarri stende lo United, il Tottenham vola al terzo posto

Josè Mourinho - Foto Aleksandr Osipov - CC BY-SA 2.0

Settimana da incubo per il Manchester United di Mourinho che, dopo la sconfitta interna nel derby con il City e quella sul campo del Feyenoord in Europa League, perde per 3-1 sul campo del Watford nella quinta giornata di Premier League.

La sfida del Vicarage ha messo a nudo i limiti dei Red Devils, senza un’idea precisa di gioco e costretti ad incassare i colpi del Watford per quasi tutto il primo tempo. Nel primo quarto d’ora di gara si contano già due  occasioni per i padroni di casa: una punizione-cross pericolosa di Holebas e un pasticcio difensivo dello United, graziato da Ighalo. Gli ospiti hanno un sussulto con Ibrahimovic prima e con Pogba poi, che colpisce la traversa con una sassata da fuori: lo United è tutto qui, fatto di sporadiche giocate individuali. Qualche minuto più tardi arriva il vantaggio del Watford, firmato da Capoué al quarto centro stagionale: l’azione è però viziata da un colossale fallo su Martial – su cui recriminerà lo Special One a fine partita -, costretto ad uscire dal terreno di gioco.

Dopo l’intervallo i Red Devils tornano in campo decisamente con un altro spirito e al minuto 62 Rashford indovina il tiro che vale l’1-1. Ma quando la partita sembra ormai a senso unico, Mazzarri pesca la carta vincente: dentro il suo pupillo Zuniga, fuori l’autore del goal Capoué. Dopo soltanto 53 secondi, il colombiano trafigge De Gea. Morale a mille per il Watford, che torna padrone del campo e sigilla la vittoria quasi a tempo scaduto, quando lo scatenato Zuniga guadagna il calcio di rigore che Deeney trasforma e che fa calare il sapario al Vicarage Road.

Successo anche per il Tottenham di Pochettino, che grazie ad un guizzo di Harry Kane si impone, meritatamente, sul Sunderland. Già nel primo quarto d’ora è chiaro quale sarà l’andamento del match, con i padroni di casa che sfiorano il vantaggio prima con Sissoko, che fa la barba al palo, e poi con Kane, che calcia addosso a Pickford. L’unico sussulto degli ospiti nel primo tempo è di Pienaar, murato però dentro l’area dai difensori di casa. Nella ripresa ci provano ancora Sissoko e Kane: sarà l’attaccante ad esultare, fiondandosi su un rimbalzo dopo un cross e siglando la rete del vantaggio. Da qui in poi gli Spurs cercano di allungare, ma senza successo: Pickford salva su Alli, Dier prima e Lamela poi da fuori non centrano lo specchio. Nel finale da segnalare soltanto l’uscita dal campo di Kane per infortunio e il secondo giallo ai danni di Januzaj. Grande prova del Totthenam, che porta a casa tre punti meritatissimi: la statistica delle conclusioni a rete è di ben 27 contro 4. Ora gli Spurs, grazie agli 11 punti raccolti finora, occupano da soli la terza posizione.

Successo di misura anche per il Southampton, che al St Mary Stadium supera lo Swansea di Guidolin. La rete decisiva arriva al minuto 64 quando Austin si fa trovare pronto nel ribadire in rete un pallone rimbalzato sui suoi piedi. Avvio di gara divertente, con Fer che spreca per lo Swansea e con la risposta di Long neutralizzata da Fabianski. Davis poi spreca di testa da due passi, mentre Fabianski salva ancora una volta i suoi, stavolta su Van Dijk. Prima dell’intervallo Redmond spara alto da dentro l’area, mentre a inizio ripresa segna Long, ma in posizione di fuorigioco. Da qui in poi si scatena Austin, entrato in campo da una decina di minuti: prima fa le prove generali con un colpo di testa, poi aggiusta un po’ la mira centrando la traversa ed infine riesce a trafiggere Fabianski. Proprio come Mazzarri, Puel pesca la carta vincente dalla panchina. Anche se merito della vittoria è anche un po’ dell’estremo difensore Forster, abile a salvare a pochi minuti dal termine su una conclusione angolata dell’islandese Sigurdsson. Partita divertente quella tra Southampton e Swansea, con i padroni di casa che hanno fatto vedere qualcosa in più degli ospiti guadagnando così i tre punti. Tre punti anche per il Crystal Palace, che al Selhurst Park si scatena e cala il poker contro lo Stoke City. Bastano soltanto undici minuti agli uomini di Pardew per portarsi sul doppio vantaggio: al nono minuto Tomkins arriva per primo su un traversone, due minuti più tardi è Dann che di testa svetta su un corner e firma il 2-0. Gli altri due goal arriveranno nella ripresa, dopo qualche occasione mancata: al minuto 71 McArthur aggancia un bel pallone e trafigge Given, al minuto 75 è Townsend che dal limite calcia perfettamente all’angolino. Altre due reti ravvicinate per i glaziers. A tempo quasi scaduto c’è gloria anche per una vecchia conoscenza del calcio italiano, Marko Arnautovic, che senza pensarci due volte spara un siluro da fuori area e segna il goal della bandiera per lo Stoke. Grande match per il Crystal Palace, che centra la seconda vittoria in questa Premier: i tifosi dei vetrai si saranno sicuramente divertiti.

 

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