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“Il Milan è nel mio cuore. Mio padre è stato capitano, io sono nato a Milano e i miei figli hanno giocato nelle giovanili. Amo il Milan e se un giorno avrò la possibilità di tornare, ne sarei felice. Ma non è facile, perché sono stato visto come un problema“. Queste le parole di Paolo Maldini, intervistato da Grant Wahl per il suo podcast Planet Futbol. “Io non ho bisogno di lavorare per il Milan, ma mi piacerebbe farlo. Questa mia posizione di indipendenza è difficile da interpretare ed è complicato. Ma vedremo”.
L’ex capitano ha poi incoronato Gigio Donnarumma: “Ha un grande talento. Sapevamo che aveva qualcosa di unico fin da quando è arrivato nelle giovanili del Milan. Solo chi non capisce di calcio non ha riconosciuto le doti di Gigio. Dopo Buffon ho visto le stesse doti e qualità in Donnarumma. Pur essendo molto grande, è molto veloce ed è un grande ragazzo. Adesso si parla tanto di lui e devi essere un bravo ragazzo per isolarti dalle voci e pensare a fare bene in campo”.
Maldini spazia dai ricordi del passato al presente: “Baresi e Van Basten i più forti con cui ho giocato. Marco è stato il giocatore più completo. Poi ho giocato con Gullit, Kakà, Shevchenko… Messi è il mio preferito di oggi, fa cose che nessun altro sa fare. I difensori? Sergio Ramos e Thiago Silva, che aveva dimostrato le sue qualità dal primo giorno al Milan”.