Europa League

L’Atalanta pesca il Leverkusen. Schick, dalla Roma alla sfida a Lewa. Ma il polpaccio fa paura

Patrik Schick
Patrik Schick - Foto Antonio Fraioli

Una trasferta scomoda in un ambiente caldo (Stella Rossa, Galatasaray), una di Premier (West Ham), due big del calcio francese (Monaco e Lione) e due scomode del calcio tedesco (Bayer Leverkusen, Eintracht). Insomma, senza considerare lo Spartak Mosca in campo neutro, pescare bene non era facile per l’Atalanta agli ottavi di finale di Europa League. E infatti il sorteggio è stato sfortunato: per Gasperini c’è il Bayer Leverkusen, terzo in classifica in Bundesliga, lontano dal Bayern capolista ma neanche troppo dal Borussia Dortmund secondo (ed eliminato dal Rangers). Quattro i punti che separano i ragazzi di Seoane dal Lipsia, insomma la corsa Champions è più viva che mai, ma prima di pensare alle stelle, si vuole arrivare più in fondo possibile in Europa League.

Dopo quattro vittorie consecutive, è arrivato un pesante stop per il Leverkusen che in casa del Mainz ha perso la partita e anche la sua stella: Patrick Schick, luci e ombre tra Roma e Sampdoria, si è ormai imposto come uno dei protagonisti del calcio tedesco. Solo Lewandowski ha segnato più dell’ex giallorosso che è a quota 20 ma che rischia di rimanerci ancora a lungo. Infortunio al polpaccio che mette a rischio il doppio confronto contro l’Atalanta. Ma non si faccia l’errore di identificare il Leverkusen col solo Schick. Le stelle non sono poche, a partire da Florian Wirtz. Classe 2003, nel mirino della Premier, il trequartista ha preso parte, tra gol e assist, a venticinque reti stagionali della sua squadra. Poi occhio alla difesa, tipicamente tedesca per caratteristiche, ma anche un giusto mix di gioventù e qualità con Frimpong, Tah, Tapsoba e Hincapie. Ma chi sostituirà Schick? Occhi su Lucas Alario, che però in questa stagione ha messo a segno solamente tre gol in tutte le competizioni. Pochi per uno abbonato alla doppia cifra, ma numeri accettabili se si considera il minutaggio: solo una volta titolare in campionato. Ora la grande chance per non far rimpiangere uno Schick che ha trovato la svolta definitiva della sua carriera.

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