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“Quanto successo ti fa capire quanto possa essere preziosa la vita. Ero a dieci metri di distanza, guardandolo direttamente. Non c’era nessuno vicino a lui. Ho potuto vedere chiaramente che c’era seriamente qualcosa che non andava. I veri eroi sono i medici che lo hanno rianimato e Simon Kjaer che ha prestato i primi soccorsi”. L’arbitro inglese Anthony Taylor torna con queste parole a commentare quanto successo durante Danimarca-Finlandia, match di apertura del girone B di Euro 2020. Taylor poi, nell’intervista rilasciata alla BBC, spiega anche la decisione di far riprendere il match, una volta che Christian Eriksen si era ripreso: “È stata una scelta discussa e presa in pieno accordo con entrambe le squadre e le federazioni. I giocatori avevano parlato con Christian che gli ha detto di finire la partita. È stata senza dubbio la situazione più impegnativa della mia carriera di arbitro. La gente pensa che gli arbitri non abbiano cuore e siano lì solo per rovinare i pomeriggi, ma qui c’era da capire gli individui, come si sentivano e come avrebbero reagito all’accaduto. La mia preoccupazione è andata a giocatori e squadre”, ha quindi concluso il direttore di gara.
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