[the_ad id=”10725″]
“Sia a livello di comunicazione, sia per quanto riguarda i rappresentanti delle varie componenti, giorno dopo giorno tutti iniziano a convincersi che quanto ho avuto il coraggio di dire tempo addietro era una cosa di buon senso”. Così il presidente del Coni Giovanni Malagò commenta la situazione attuale del calcio italiano, con tre candidati in lizza per le elezioni del 29 gennaio e una Lega di A ancora commissariata. “Questo quadro non mi stupisce affatto – ha osservato Malagò a margine della firma dell’accordo tra Federazione italiana canoa kayak e ministero dell’Ambiente – Era abbastanza scontato. Chi conosce il mondo del calcio e frequenta le varie componenti sa bene di cosa stiamo parlando: si sapeva perfettamente che si sarebbe creata questa situazione. E puntualmente si sta andando avanti. Lo dico con malinconia e dispiacere”.
Alcuni club di Serie A sembrano addirittura pronti a chiedere a Malagò il commissariamento della Figc: “Ho letto i giornali ma non do alcun tipo di giudizio – ha dichiarato il numero uno dello sport italiano – Non esprimo più un’opinione sulla Federcalcio, salvo quella che ho esternato nel passato recente. Qualsiasi atto pubblico, ufficiale, formale, politico sportivo, lo giudichiamo quando arriverà. Ammesso che arrivi”.