Conference League

La Roma si gode Zaniolo. E Mou coccola Pellegrini: “Ora rinnovi”

Buona la terza. La Roma di Josè Mourinho fa 3 su 3, vince ancora, sbriga la pratica Trabzonspor con un netto 3-0, e si qualifica per la fase a gironi di Conference League 2021/2022. Ma soprattutto acquista certezze. La prima è Nicolò Zaniolo, che torna al gol ad un anno dall’infortunio di Italia-Olanda che gli ha cancellato una stagione e un Europeo dalla carriera. La seconda è Rui Patricio che mette a referto la sua prima porta inviolata con due parate una più difficile dell’altra. Ma in prima linea Lorenzo Pellegrini, coccolato da Mourinho nel pre partita (“Se ne avessi tre, li farei giocare tutti“) e nel post partita con tanto di invito a fare in fretta sul rinnovo (“Firmi subito, è fantastico“). Il classe 1996, con la fascia al braccio, sembra aver acquistato un’altra dimensione, sa essere leader e sa trascinare, il pubblico lo esalta e lui si esalta con una serie di giocate che riescono più facilmente: i piedi sono sempre pregiati come tre anni fa, ma ora c’è più carisma e l’addio dell’ombra di Dzeko sembra avergli fatto bene.

La Roma in ogni caso sembra mantenere una stessa strategia in questa prima parte di stagione: palla lasciata all’avversario, pressing e densità sulla trequarti e immediata ripartenza. Più o meno il copione del primo gol con Bryan Cristante che fa quasi tutto lui: recupera palla, serve Karsdorp, va a farsi ridare palla e la scaglia in porta da fuori area. C’è Zaniolo per il 2-0: Veretout (2 gol e 1 assist in 3 gare) lancia il classe 1999 che batte Cakir. Nella serata perfetta, tra le parate di Rui Patricio su due ex Serie A come Hugo e Hamsik, c’è spazio anche per El Shaarawy che al primo pallone giocabile, va in gol con una giocata delle sue. Qualche dubbio di formazione in più per Josè Mourinho che in tre partite ha cambiato un solo giocatore della formazione titolare. Ora c’è la Salernitana, con Zaniolo squalificato. “Su qualche ruolo manca qualcosa“, ribadisce il tecnico. Cinque giorni alla fine del mercato. Josè aspetta regali ma per ora si gode qualche certezza in più.

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