Champions League

I bomber della Champions League

Alvaro Morata
Alvaro Morata - Foto Antonio Fraioli

Il giro di boa della Champions League ha portato dietro di sé più certezze che sorprese, con le sole eliminazioni di Inter e Manchester United come grandi e inaspettati debacle di due squadre dal potenziale molto elevato. Per il resto, le compagini più attrezzate sono andate avanti, di riffa o di raffa, e i calciatori più attesi hanno mantenuto le promesse. Tra questi vi sono sicuramente i grandi goleador, vari dei quali hanno già raggiunto quota sei reti e si candidano per un ruolo da protagonista nella competizione.

Tra i quattro capocannonieri del momento in Champions, il più sorprendente è sicuramente Alvaro Morata, attaccante in forza alla Juventus, la squadra con più opzioni di vincere il campionato italiano da come si evince dando un’occhiata alle scommesse sportive online in questo momento. Lo spagnolo, tornato in bianconero pochi mesi fa, sembra essere il giocatore complementare ideale per Cristiano Ronaldo, al quale riesce ad aprire gli spazi, ma non solo. Le sue sei reti in Champions ne giustificano lo schieramento da titolare da parte del tecnico Andrea Pirlo, il quale ha giocato una stagione insieme a lui alla Juve nell’annata 2014-15, quando i bianconeri persero in finale di Champions League contro il Barcellona. Insieme a Morata, a quota sei, vi è Marcus Rashford, le cui grandi performance non sono però servite al Manchester United per riuscire a passare il turno. I Red Devils, sconfitti per 3-2 in quel di Lipsia, sono stati sbattuti fuori contro ogni pronostico dopo aver perso le ultime due partite del girone, lasciando così l’amaro in bocca ai loro tifosi. Ciò nonostante l’attaccante inglese, alla ribalta recentemente soprattutto per aver propiziato varie iniziative benefiche, è uno dei giocatori più efficaci e spettacolari del momento.

Insieme a Morata e Rashford, c’è anche Erling Haaland. Il bomber più precoce della storia della Champions a superare quota 10 reti quest’anno è anch’egli a quota sei, il tutto con due partite in meno, visto che è stato assente per infortunio nelle ultime due gare. Il norvegese, un’autentica forza della natura, è il punto di riferimento offensivo del Borussia Dortmund, una delle squadre il cui calcio spicca maggiormente per la voglia di attaccare in verticale. Già nel mirino di tantissime squadre di prima fascia europea, Haaland proverà a trascinare il Borussia il più lontano possibile in quest’edizione di Champions con il suo sinistro letale, uno dei più potenti e precisi del mondo del calcio attuale.

Last but not least, troviamo Neymar Jr.: il brasiliano del Paris Saint Germain, autore di una tripletta nell’ultimo match contro l’Istanbul Basaksehir, vuole essere nuovamente protagonista in Europa e, dopo aver sfiorato la conquista della coppa nell’agosto scorso in finale contro il Bayern Monaco, è adesso pronto per provare a vincere di nuovo. Fondamentale nell’economia del gioco della squadra parigina, il paulista non solo è uno dei capocannonieri della Champions ma è ormai arrivato a essere coinvolto direttamente in 65 reti su 65 match giocati in questa competizione. Un dato eloquente sul suo rendimento nel torneo più esigente di tutti.

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