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Al Camp Nou non c’è la remuntada bis. La Juventus di Massimiliano Allegri si conferma squadra solida e riesce a strappare uno 0-0 contro il Barcellona di Luis Enrique che vale la qualificazione alla semifinale di Champions League. Un super Cuadrado regala ai bianconeri la dose di profondità che serve per non restare schiacciati dall’assalto dei blaugrana. Ottime anche le prestazioni di Pjanic e dei centrali Bonucci e Chiellini.
Le pagelle
BARCELLONA
Ter Stegen 6
Poco impegnato, quando la Juventus si affaccia dalle sue parti si conferma attento. Salva il risultato con una uscita alta che salva su Dybala
Sergi Roberto 6
Dalla sua parte la spinta della Juventus è pressoché nulla, in fase offensiva è poco incisivo se non per una conclusione che si spegne a lato di poco (76′ Mascherano)
Piqué 6.5
Contro una squadra che fa delle ripartenze l’arma migliore per pungere, le marcature preventive assumono un ruolo fondamentale. Non sempre perfetto nell’interpretazione del compito ma ha il coraggio di prendersi la responsabilità di far ripartire l’azione e di spingersi avanti per creare superiorità numerica nel reparto offensivo
Umtiti 6.5
E’ duro il compito del difensore centrale quando i ruoli saltano e la squadra si espone a decine di ripartenze. Lui, nel complesso, se la cava abbastanza bene seppur con qualche sbavatura in fase di impostazione
Jordi Alba 5
L’uscita dal campo di Cuadrado è, per lui, l’unica buona notizia della serata. Soccombe ai piedi della velocità del colombiano ed è nullo in fase di spinta
Sergio Busquets 6
A lui spetta, come al solito, il lavoro sporco nella zona mediana. Non brilla ma si rende utile
Rakitic 6
Lascia la scena ad Iniesta, Luis Enrique gli chiede di interpretare un ruolo ibrido tra la mezz’ala e l’esterno di destra. E’ proprio lui a provare ad infastidire Alex Sandro con Messi spesso impegnato al centro della trequarti. Lo abbiamo visto in serate migliori (58′ Paco Alcacer 5.5 Non entra mai in partita)
Iniesta 6.5
I capelli iniziano ad ingrigire ma la classe resta quella di un tempo. Ha una concezione del gioco superiore alla media e di molti compagni di squadra, orchestra il gioco ma non trova il guizzo vincente
Messi 5.5
Il Camp Nou non gli fa mancare il sostegno ma la prova del numero 10 è insufficiente. E’ apparso poco motivato e deconcentrato, Luis Enrique lo schiera nel vecchissimo ruolo di trequartista e lui fatica, stretto nella morsa della gabbia bianconera. Commette molti errori, anche sotto porta. Irriconoscibile
Suárez 5.5
Perde nettamente il duello con Chiellini. Mai pericoloso
Neymar 7
Mette costantemente in difficoltà l’ex compagno di squadra Dani Alves disegnando giocate che riescono allo stesso tempo ad essere belle da vedere e per nulla fini a se stesse. Il migliore dei suoi ma nel finale cala vertiginosamente
All: L.Enrique 4.5
Messi trequartista è una delle tante scelte folli che sono costate la qualificazione ai blaugrana. L’ordine bianconero imposto da Allegri sfianca col passare dei minuti l’anarchia della sua squadra, incapace di creare trame di gioco. Per lui la Juventus resta un tabù.
JUVENTUS
Buffon 6.5
Complice la poca precisione in zona tiro dei blaugrana, non deve mai intervenire se non per un tiro di Messi sporcato che lui respinge orizzontalmente
Dani Alves 5.5
Si toglie un sassolino dalla scarpa e ottiene la qualificazione in quello che è stato il suo stadio per molti anni. Ma perde il confronto con Neymar che lo salta in ogni occasione, soffre tremendamente il suo ex compagno e connazionale
Bonucci 7.5
Che la sua partita sarebbe stata all’insegna della lucidità e concentrazione, si è capito al 5′ con una chiusura eccellente su Neymar. Eccellente in ogni disimpegno, con Chiellini conferma di essere una delle migliori coppie centrali in campo europeo
Chiellini 7.5
Un muro. Annulla totalmente Suarez e strappa l’ovazione dei tifosi bianconeri in trasferta ad ogni respinta e contrasto vinto
Alex Sandro 6.5
Gara perfetta e ordinata come all’andata. Una sola sbavatura: un’ingenuità su Suarez che costringe Khedira, diffidato, a spendere un giallo pesantissimo
Khedira 6.5
Fa schermo davanti alla difesa e riesce benissimo nel compito. Bravo anche nella fase di impostazione, è costretto a farsi ammonire per evitare guai ulteriori su Suarez. Salterà la semifinale di andata
Pjanic 7
Domenica contro il Pescara ha incontrato il suo passato: Zeman, che era convinto che lui non sapesse difendere. La gara di oggi è una enorme smentita alle convinzioni del Boemo. Il bosniaco recupera una quantità infinita di palloni senza disdegnare ovviamente le solite giocate di classe. Ma non solo: se è vero che il suo grande limite erano i big match, oggi può dire di aver incantato anche in una partita fondamentale
Cuadrado 7.5
E’ il costante punto di riferimento per le ripartenze bianconere. Un’ira di Dio che causa più di un grattacapo a Jordi Alba, avrebbe anche l’opportunità di chiudere definitivamente il discorso qualificazione ma la sua staffilata termina di poco fuori (82′ Lemina 6 Più contenimento, meno spinta. Entra bene in partita e prova anche la conclusione)
Dybala 6.5
Il suo compito è di fare da raccordo per le ripartenze, inizia benissimo ma cala col passare dei minuti. Encomiabile anche nella fase di non possesso (74′ Barzagli 6.5 Il suo ingresso è in linea di continuità con i compagni di reparto: qui non si passa)
Mandzukic 6
Non si vede ma si sente. Solita gara di sacrificio fatta di polmoni e corsa che hanno annullato totalmente la spinta del Barcellona sulla fascia destra
Higuain 6
Meno freddo del solito in due occasioni da gol piuttosto ghiotte. Prezioso in certe occasioni ma nella serata del Camp Nou ha lasciato il sipario ad altri giocatori (87′ Asamoah s.v.)
All: Allegri 7
All’inizio la sua squadra sceglie un atteggiamento aggressivo con un pressing alto. La strategia funziona e nella ripresa la Juventus arretra il baricentro lasciando che il cronometro faccia il suo corso.