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Il presidente della Uefa Aleksander Ceferin chiude ancora una volta alla Superlega: “Significherebbe dichiarare guerra alla Uefa. E finché ci sarà io, non sarà così“, ha detto al congresso Football Talks che si è tenuto in Portogallo, a Estoril. “Non può esserci una competizione chiusa – ha continuato – tutti devono poter sognare di qualificarsi per la Champions. La speranza dei piccoli club di poter crescere non morirà finché ci sarò io. L’interesse per la Champions e’ enorme, la competizione sta vivendo il suo miglior momento ed è il miglior prodotto al mondo“.
Ceferin ha poi parlato di Aytekin, l’arbitro di Barcellona-Psg finito nell’occhio del ciclone per alcune decisioni: “Non lo sospendiamo. Discutiamo quando qualcosa non va bene ma se si fischia per errore un rigore non serve la sospensione”.
Una battuta finale anche sull’espansione del mercato cinese: “Non bisogna proteggere il mercato europeo dalla Cina ma trarne vantaggio. I club europei sono i migliori al mondo e i giocatori migliori, quando sono al top, non vanno via a prescindere da quanto verranno pagati”.