Calcio femminile

Nazionale femminile, Milena Bertolini: “Mondiale ogni due anni? Tutta esperienza per le giocatrici”

Milena Bertolini - FOTO Agenzia Reporter Zanardelli via CC BY-SA 4.0

Giocatrici “più essenziali, ciniche e concrete”, questo il prossimo passo richiesto per la squadra nazionale di calcio femminile, secondo la Ct Milena Bertolini, intervistata a Radio Anch’io sport su Radio 1. Proprio domani, infatti, l’Italia si giocherà contro la Lituania la qualificazione al Mondiale di calcio femminile 2023. Uno scontro che, se vede le ragazze italiane come favorite dai pronostici nella qualificazione con la Svizzera, sarà secondo la Ct un’occasione di grande importanza per rafforzare anche a livello fisico le giocatrici.

“Abbiamo un grande entusiasmo, il Mondiale è una tappa fondamentale per la crescita del movimento – dice inoltre la Ct parlando del calcio femminile –  Vincerlo vorrebbe dire dare una spinta enorme per la crescita […] dal 2000 al 2015 non si è fatto nulla, né investimenti né progetti. Gli altri sono più avanti. Il gap ancora esiste”.

Una sfida quella di domani che, in vista anche del cambiamento di percezione rispetto al calcio femminile dopo il Mondiale del 2019, si rivela ora più che mai necessaria per sciogliere quel gender gap che tuttora continua a resistere. “Tutta esperienza per le nostre giocatrici”, continua la Bertolini, sottolineando così il rilevante peso di questa qualificazione. Parlando del buon livello e della crescita del campionato, la Ct propone anche una possibile cadenza biennale del Mondiale: “Il calcio femminile non ha un calendario così intasato come quello maschile e quindi per promuovere il movimento potrebbe essere una buona idea”.

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