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“A Cattolica tornano gli Under 15-16-17 dopo l’incubo Covid-19, a Cesena giocano i bambini e le bambine, ad Ancona la presidente Nocelli apparecchia per un pranzo con chi lavora allo stadio; a Foggia le curve sono stracolme di tifosi, canti e bandiere. Questo è solo uno spaccato di cosa sia il calcio di Serie C. Poi però, ieri sera, un gruppo di delinquenti pseudo-tifosi, lungo la Salerno-Avellino, blocca il traffico automobilistico e scatena una violenza assurda. Il risultato di un lavoro dei club con i tratti della amicizia, della solidarietà, del sorriso viene offuscato da una banda formata da quattro delinquenti. Sono certo che le forze dell’ordine pubblico li assicuri per i provvedimenti che meritano alla giustizia. Oggi, chiederò ai legali di esaminare la possibilità di costituirci come parte civile e chiedere i danni di reputazione e di immagine che ci hanno creato. Adesso, veramente, è il tempo di agire dopo mesi di dolore e assenza dagli stadi”. Queste sono le recenti dichiarazioni di un furioso Francesco Ghirelli, contrariato a causa di alcuni episodi di presunto vandalismo. Il presidente della Lega Pro ha criticato aspramente l’operato di alcuni individui, i quali hanno creato disagi in Campania, concludendo che quanto accaduto possa concretamente distorcere l’immagine del calcio di Serie C.
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