Calcio estero

Barcellona-Real Madrid, Ancelotti: “Grande rivalità, ma il Clasico non è decisivo”

Carlo Ancelotti, FOTO DELL'OLIVO

“È bello avere timore di un avversario, perché sennò arrivi credendo di affrontare un gatto e invece si tratta di un leone. La paura è qualcosa che c’è prima di una partita, dopo un allenamento. È qualcosa di costante. È una bella sensazione, non parlo di terrore. Ci sono cose peggiori nella vita che perdere una partita”. Queste le parole Carlo Ancelotti, allenatore del Real Madrid, in conferenza stampa in vista del Clasico contro il Barcellona: “Non so chi arriva meglio. Non ci sono favoriti. Il Barcellona ha giocato bene nelle ultime partite. Ci sono molti fattori che influenzano questo tipo di gare. Se è gara decisiva per il morale? Nel calcio stati d’animo cambiano in fretta. Il rapporto è lo stesso di in un Milan-Inter o in un Chelsea-Tottenham. Siamo due squadre che stanno cambiando, ma sarà sempre una grande partita. Stiamo migliorando fisicamente. Non sappiamo ancora dove possano arrivare giocatori come Ansu Fati o Vinicius”.

Poi Ancelotti ha risposto ad alcune domande riguardo la sua storia passato nel Clasico: “È una partita da tre punti. Non ho mai vinto al Camp Nou, quindi è il momento. Ma sono sempre tre punti, come tanti altri ne serviranno per vincere la Liga. Clasico senza Ronaldo e Messi? Le mie sensazioni sono le stesse, è una partita speciale. Ora ci sono altri giocatori e per me i giovani del Barcellona sono eccezionali. Il Clasico esisterà senza Messi, Cristiano, Sergio Ramos e senza quelli che ci sono adesso”.

Chiosa finale sulla formazione che scenderà in campo: “L’undici è deciso, ma non è corretto parlarne prima di farlo con i giocatori. Abbiamo recuperato Carvajal e Hazard. Sono tutti a disposizione. Hazard sta bene, ma è difficile per un giocatore che viene da un infortunio partire dall’inizio. L’importante è che sia con noi”.

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