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NBA 2019/2020: Lakers vittoriosi a Dallas senza Davis, Miami cade contro Brooklyn

I risultati della notte italiana di sabato 11 gennaio e che ha visto in scena lo svolgersi di dieci partite della regular season NBA 2019/2020. Prova di forza dei Lakers, che nonostante l’assenza di Anthony Davis vincono in maniera convincente a Dallas grazie ai 36 punti con 16 rimbalzi e 7 assist di LeBron James. Brooklyn batte Miami e torna al successo dopo 7 sconfitte in fila, Memphis si prende l’ottavo posto a Ovest superando San Antonio (Belinelli 2 minuti in campo). Sette punti per Melli nel successo di New Orleans a New York.

LE CLASSIFICHE DELLE DUE CONFERENCE

IL CALENDARIO CON TUTTE LE PARTITE NBA

LA PRESENTAZIONE DI TUTTE LE SQUADRE NBA

Dallas Mavericks-Los Angeles Lakers 114-129 (HIGHLIGHTS)

Tutto facile per i Lakers che, nonostante l’assenza dell’infortunato Anthony Davis, travolgono sin dalla palla a due i gialloviola e si prendono un successo mai realmente in discussione. Gli ospiti infatti volano sul +22 già nel primo tempo, guidati dal 45-27 di parziale con cui si apre la sfida. Merito del 53% al tiro di squadra, del 41.7% dall’arco e più in generale di una squadra che sa come far male ai Mavericks: bastano quattro giocatori in doppia cifra e una rotazione profonda e allungata per avere la meglio contro i texani. Protagonista indiscusso del match è LeBron James, scatenato nei 32 minuti trascorsi sul parquet e autore di ben 35 punti, 16 rimbalzi, 7 assist con 14 su 25 al tiro, 3 su 6 dall’arco, oltre all’intenzione di voler mettere in chiaro che è ancora lui il padrone della NBA. Una prova di forza impressionante, con Kyle Kuzma (partito titolare al posto di Anthony Davis) unico in grado di stargli dietro con i suoi 26 punti e 6 rimbalzi. Basta e avanza ai gialloviola per prendersi il settimo successo in fila: una striscia di vittorie che ha fatto subito dimenticare le quattro sconfitte arrivate a ridosso del Natale. Una gara frustrante per Dallas e in particolare per Luka Doncic, esploso sul finire di primo tempo quando dopo l’ennesimo errore ha strappato la sua maglia per sfogare la rabbia. Alla sirena finale sono comunque 25 punti, 10 rimbalzi e 7 assist per lo sloveno, uno dei cinque giocatori in doppia cifra tra i texani, ancora costretti a rinunciare all’infortunato Kristaps Porzingis.

RABBIA DONCIC, LO SLOVENO STRAPPA LA CANOTTA (VIDEO)

Brooklyn Nets-Miami Heat 117-113 (HIGHLIGHTS)

Torna al successo Brooklyn dopo 7 sconfitte in fila battendo in volata un avversario complicato come gli Heat. Miami resta avanti nel punteggio per oltre 30 minuti, prima di subire la parziale rimonta nel terzo quarto dei Nets e sbagliare un paio di tiri di troppo nel finale. L’ultimo decisivo è quello di Duncan Robinson, che a 5.7 secondi dalla sirena sbaglia la tripla del possibile sorpasso. Miglior realizzatore per Brooklyn è Spencer Dinwiddie, autore di 26 punti e 14 assist (nuovo massimo in carriera). Sono 11 punti invece con 15 tentativi dal campo per Caris LeVert in uscita dalla panchina, a cui si aggiunge la 17esima doppia doppia stagionale di Jarrett Allen (11+11 con sei tiri totali). Non bastano a Miami i 33 punti di Jimmy Butler, 13 dei quali arrivati nel solo primo quarto in cui gli Heat tirano con il 65% dal campo di squadra. Oltre ai 12 canestri, per l’ex Sixers ci sono anche 9 rimbalzi a referto; tre in più di quelli raccolti da Bam Adebayo, che aggiunge anche 22 punti al suo tabellino. Il migliore in uscita dalla panchina è Goran Dragic che chiude con 17 punti e 5 assist.

Los Angeles Clippers-Golden State Warriors 109-100 (HIGHLIGHTS)

I Clippers giocano male per tre quarti, cominciano la frazione finale sotto di 10 lunghezze contro la peggiore squadra della Western Conference e poi si svegliano nella frazione finale, realizzando un parziale di 21-6 per portare a casa la vittoria. La scintilla, come sempre, arriva dai 21 punti di Lou Williams e dagli 11 di Montrezl Harrell (7 nel solo ultimo quarto), sopperendo all’assenza di Paul George ancora alle prese con problemi al bicipite femorale. Il grande protagonista della gara è però Kawhi Leonard, che di punti ne mette a segno 36 (miglior prestazione dai 35 di Natale contro i Lakers) con 14 su 25 al tiro a cui aggiunge anche 9 rimbalzi, 5 assist e 3 recuperi. Una prova da MVP che ai Clippers è servita per conquistare il secondo successo in fila contro Golden State: non succedeva dal 2011. Certo, questi Warriors sono ben diversi rispetto a quelli che abbiamo conosciuto nel decennio appena concluso. A guidare la squadra di Steve Kerr sono i 17 punti a testa di Glenn Robinson III e Omari Spellman (alla sua prima partenza in quintetto per Golden State) seguiti dai 16 di Alec Burks, ma non abbastanza per evitare la settima sconfitta in fila nonostante una prova di grande orgoglio sul campo di una contender.

LEONARD SCHIACCIA SU DUE DIFENSORI (VIDEO)

Le altre partite:

Serata che vedeva in campo anche due italiani. Migliori fortune le ha avute sicuramente Nicolò Melli. L’ex Milano torna a giocare e lo fa anche abbastanza bene con 7 punti in 13 minuti di impiego nel successo dei suoi Pelicans sui Knicks per 111-123 (28 punti di Brandon Ingram). Solo due minuti in campo e zero punti, invece, per Marco Belinelli, che sta finendo ai margini degli Spurs, sconfitti comunque 134-121 dai Grizzlies, nonostante DeMar DeRozan da 36 punti, 9 rimbalzi e 9 assist. Ottava vittoria consecutiva per i Jazz, che, dopo un inizio di stagione un po’ sottotono, hanno finalmente trovato la quadra e sono assolutamente tra le squadre più temibili anche in ottica playoffs nella Western Conference. Utah domina in casa contro gli Hornets per 109-92 grazie alla solita doppia doppia di Rudy Gobert (15 punti e 13 rimbalzi) e ai 20 punti, uscendo dalla panchina, di Jordan Clarkson.

REVERSE DUNK DI MORANT IN CONTROPIEDE (VIDEO)

Tutto molto facile per i Bucks, che chiudono la pratica Kings già nel primo quarto (34-18). Alla fine è 106-127 per l’attuale miglior squadra della Eastern Conference. Doppia doppia per Khris Middleton (27 punti e 11 rimbalzi) e buono anche il contributo dalla panchina di Donte DiVincenzo (18). Serata un po’ opaca per Giannis Antetokounmpo, che mette a referto “solo” 13 e 10 rimbalzi. Vittoria di Indiana su Chicago (105-116, con Myles Turner da 27 e 14 rimbalzi) e di Washington su Atlanta (111-101, 29 per Jordan McRae). Bel successo anche dei Suns, che si impongono 98-94 sui Magic con 24 punti di Devin Booker.

BOOKER LA DECIDE CON DUE TRIPLE DI FILA (VIDEO)

Tutti i risultati di sabato 11 gennaio:

Dallas Mavericks-Los Angeles Lakers 114-129

Brooklyn Nets-Miami Heat 117-113

Los Angeles Clippers-Golden State Warriors 109-100

New York Knicks-New Orleans Pelicans 111-123

Memphis Grizzlies-San Antonio Spurs 134-121

Utah Jazz-Charlotte Hornets 109-92

Sacramento Kings-Milwaukee Bucks 106-127

Chicago Bulls-Indiana Pacers 105-116

Washington Wizards-Atlanta Hawks 111-101

Phoenix Suns-Orlando Magic 98-94

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