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Pesaro-Brescia 76-63
Nei primi minuti di partita si assiste a equilibrio in campo, con un’ottima Brescia guidata da un fondamentale Berggren che va a segno con buona frequenza.
Sul finale della prima frazione, i casalinghi sembrano poter allungare e chiudono i primi 10 minuti davanti di 6 lunghezze.
La Leonessa, anche nel secondo periodo, si trova spesso costretta a forzare per arrivare al canestro, le palle perse aumentano e i pesaresi incrementano, mettendo in luce una capacità corale nel trovare il tiro. (8 giocatori a referto dopo 13 minuti). Quando le squadre vanno negli spogliatoi, il tabellone dice: “39-23 per Pesaro”.
Dopo un inizio di ripresa confusionaria per entrambe le squadre che faticano a trovare la via del canestro, Brescia prova con un minibreak di 4 punti una timida reazione, e con un David Moss ancora a secco di punti, Landry riveste i panni del leader nella fase centrale del match provando ad avvicinare i suoi a Pesaro.
L’ultimo periodo é la miglior fotografia della partita e Pesaro aumenta costantemente il suo bottino e porta a casa i primi 2 preziosi punti in palio, vittoria che fa morale e gli permette una certa tranquillità in vista del proseguo del campionato. Il miglior marcatore della serata è stato J.Jones con 19 punti.
Caserta-Reggio Emilia 78-75
Al Pala Maggió, i padroni di casa, reduci da una stagione non proprio entusiasmante, chiusa con un 14° posto, giocano senza timori reverenziali contro una Reggio che si trova subito sotto a sorpresa.
Olek Czyz é la vera spina nel fianco per i ragazzi allenati da MaxMenetti, l’ex Pistoia e Roma, ed é anche il primo giocatore della partita a raggiungere la doppia cifra per punti realizzati. Il vantaggio casertano persiste fino alla sirena che sancisce la fine della prima parte della partita. (40-35).
L’equilibrio vistosi dopo i primi venti minuti continua ad essere presente in campo e le due squadre compiono una serie di sorpassi e controsorpassi rendendo la partita avvincente e tirata fino alla fine.
Dopo una fase in cui sembra che Reggio potesse aggiudicarsi il risultato pieno, Caserta ritrova le forze e segna 11 punti consecutivi, recuperando e riportandosi alla guida fino alla sirena finale.
Avellino-Torino 86-83
Ad Avellino, gli irpini dopo la sconfitta in supercoppa vogliono dimostrare di poter puntare in alto anche quest’anno, Zerini da tre punti é una sentenza e nonostante per i Torino si ci sia un ispirato Poeta, l’ordine e la collettività dei campani sono la chiave del vantaggio iniziale.
Dopo il primo mini intervallo, salgono in cattedra Randolph, che tramuta in oro ogni possesso di palla della sua squadra e Green che mette a segno entrambi i suoi primi due tentativi dai 6.75.
Il principio del secondo tempo é sulla falsa riga del secondo quarto e i piemontesi non riescono a colmare il gap che rimane sempre vicino alla doppia cifra di svantaggio ma quando si va all’ultimo periodo, grazie a Washington che sembra essere l’unico con le carte in regola per tentare il colpo grosso in trasferta, Torino ritorna in partita (67-63 per Avellino).
Il piccolo vantaggio maturato dagli uomini di Sacripanti resiste e nonostante un White in doppia-doppia, 19 punti e 11 rimbalzi, e un brivido finale con la tripla di Poeta che aveva ridotto lo svantaggio ad un punto, la partita va alla Sidigas.
Cantù-Venezia 92-99
La coppia Darden e Pilepic con un primo quarto perfetto da 9 punti a testa e il 100% al tiro infiamma il Pala Desio e costringe l’Umana del play azzurro, Stefano Tonut, ad inseguire (27-20 dopo i primi 10 minuti).
Venezia rinviene nel punteggio con il “solito” Tonut, 15 punti in 15 minuti di gioco, che ricuce lo svantaggio e la pesantezza dei tanti punti realizzati da Lawal da sotto le plance.
Gli assist di Haynes sono la chiave della rimonta dei veneti, sotto di un solo punto dopo 30 minuti, che riaprono una partita che sembrava dovesse sciovalargli dalle mani.
Ciò che assistiamo nel finale é ben diverso da quello che abbiamo visto nel resto del match, Venezia dopo aver completato la rimonta segna 30 punti in 10 minuti e vince la sua prima partita stagionale in trasferta.
Non bastano ai canturini i 28 punti di G.Laval, per i lagunari brilla Stefano Tonut autore di 26 punti (10/12 dal campo).