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Basket, Nba: Lakers da urlo, umiliati i Warriors. Thunder e Heat col brivido

LA Lakers Marcelo Huertas - Foto profilo ufficiale Fb

Brutti, sporchi e cattivi. I Golden State Warriors giocano la peggior partita degli ultimi due anni e cadono allo Staples Center di fronte a dei Los Angeles Lakers da cineteca. Clarkson e Russell combinano 46 punti, infilano 7 triple e approfittano nella migliore maniera possibile di una serata da dimenticare per Steph Curry (18 punti, 6/20 dal campo, 1/10 da tre) che addirittura esce dalle rotazioni negli ultimi 6’ di partita. I campioni in carica provano a tenersi aggrappati all’incontro con le unghie e con i denti, ma già dopo il primo tempo il punteggio dice 60-49 per i gialloviola. Nel secondo tempo le cose non cambiano, le percentuali di Golden State scarseggiano e Nick Young, senza pensarci, mette a segno due triple di fila che valgono il +18 (93-75) e la vittoria più incredibile e inaspettata dell’anno. Menzione d’onore per Marcelo Huertas, straordinario in difesa e autore di 10 punti e 9 assist. Gli Oklahoma City Thunder rischiano grosso, si fanno recuperare addirittura un vantaggio di 20 punti (32-12) e devono aspettare l’ultimo quarto per mettere in cascina la vittoria. C’è bisogno della tripla doppia di Russell Westbrook (15+11+10) e della doppia-doppia di Kevin Durant (32+11) perché questo accada, malgrado l’84-82 che si profila a inizio dell’ultimo periodo. E’ allora un break di 9-2 firmato dai due topscorer della serata a chiudere i giochi.

Fa meno rumore, ma è altrettanto sorprendente, la vittoria dei Phoenix Suns al FedEx Forum di Memphis. Alex Len (19+16) e Devin Booker (27+9) giocano un terzo quarto spaziale (32-15) e amministrano con autorità negli ultimi 12’ anche grazie all’assenza di Tony Allen e alla prestazione poco esaltanti dei lunghi Grizzlies. Pazzesca vittoria dei Denver Nuggets e mostruosa prestazione di Kenneth Faried (25 punti e 20 rimbalzi) autore del pareggio sulla sirena dei regolamentari e trascinatore assoluto della serata insieme a D.J. Augustin. Quest’ultimo, negli overtime, segna 8 dei 10 punti totali della squadra e con freddezza fa 2/2 dalla lunetta prima che Matthews veda solo le mani di Mudlay sul tentativo di game-winner sulla sirena. Pesante la sconfitta per i Dallas Mavericks, avanti anche di 9 (90-81) a inizio ultimo quarto con un Dirt Nowtizki d’annata (30 punti, 11/18 dal campo, 5/8 da tre).

I Detroit Pistons si rifanno immediatamente dalla brutta sconfitta contro i New York Knicks vincendo d’autorità contro i Portland Trail Blazers di uno spento Damian Liliard (26 punti, 8/22 dal campo e 7 palle perse). Vincono in volata i Miami Heat, che rischiano la frittata contro i Philadelphia 76ers prima di salvarsi nell’ultimo quarto. Gli uomini di Erik Spoelstra si ritrovano addirittura sotto di 6 (73-79) prima di infilare il break di 24-10 che porta il 97-89 e la vittoria numero 36 della stagione. Vincono anche gli Houston Rockets, grazie a una rimonta pazzesca, contro Toronto. Il 113-107 finale racconta una partita giocata sempre con il piede sull’acceleratore, trascinati da un Harden che ha finito con 40 punti, 14 assist e 5 rimbalzi.

I risultati della notte
Oklahoma City Thunder-Milwaukee Bucks 104-96
Golden State Warriors-Los Angeles Lakers 95-112
Phoenix Suns-Memphis Grizzlies 109-90
Dallas Mavericks-Denver Nuggets 114-116
Portland Trail Blazers-Detroit Pistons 103-123
Philadelphia 76ers-Miami Heat 98-103
Houston Rockets-Toronto Raptors 113-107

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