[the_ad id=”10725″]
Usain Bolt ha incontrato la stampa a Londra a pochi giorni dall’inizio dei Mondiali di atletica 2017 che lo vedranno protagonista per l’ultima volta da atleta. La sicurezza è un tratto distintivo di un campione che ha dominato nelle sue gare in tutte le manifestazioni a cui ha partecipato: “Sono pronto e pienamente fiducioso”.
Buone le prestazioni in avvicinamento alla rassegna iridata: “Ho corso in 9.95 a Montecarlo in un modo che dimostra sto andando nella giusta direzione e qui, anche passando attraverso i due turni, farò ancora meglio. Poi, in finale, conterà la capacità di tenere i nervi distesi e l’esperienza. Io ne ho da vendere. Il mio coach è fiducioso. Quindi, come sempre, lo sono anche io: al 100%.”
Bolt ha, inoltre, guardato un po’ oltre ai Mondiali parlando del proprio futuro dopo aver chiuso la sua carriera: “I prossimi Mondiali? Li guarderò seduto a parlarne, senza pressione. Sarà divertente. Sarà dura, l’atletica è stato tutto per me da quando avevo 10 anni. Vedremo dove mi porterà la vita”. Una vita che lo ha portato a raggiungere risultati da leggenda: “Alle generazioni future dico che se si lavora sodo, tutto è possibile. Da ragazzo non sapevo che sarei stato il detentore del record del Mondo, non avevo idea”.
Le previsioni danno altri nomi favoriti per i 100 metri ma Bolt è deciso a dimostrare il contrario: “Ho sentito che qualcuno sostiene che i favoriti al titolo dei 100 sono altri, sono pronto a dimostrare che si tratta di una previsione sbagliata”.
Londra è uno dei posti preferiti del velocista giamaicano che è legato a questa città grazie ai risultati ottenuti ai Giochi Olimpici: “Non vedo l’ora di cominciare: a questa città mi legano i grandi ricordi dell’Olimpiade 2012 e il suo meraviglioso pubblico. Soltanto ai Giochi di Pechino 2008 ne ho trovato un altro tanto appassionato e coinvolto, al punto da regalare esauriti anche nelle sessioni mattutine”.