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Volley, Supercoppa Italiana 2023: Civitanova batte 3-0 Piacenza, ora la sfida a Perugia in finale

Alekandar Nikolov Lube Civitanova
Alexandar Nikolov - Foto LiveMedia/Roberto Tommasini

Civitanova sfiderà Perugia nella finale della Supercoppa Italiana di volley, in programma domani (mercoledì 1 novembre) alle 17. Al Biella Forum la Lube batte nettamente Piacenza 3-0 (25-22, 25-16, 25-18) e si prende il pass per l’ultimo atto. In campionato gli emiliani guidano la classifica con 6 punti all’attivo (proprio in coabitazione con Perugia) e vengono dalla vittoria esterna con il massimo scarto centrata a Milano contro l’Allianz. Eppure, è una serata da dimenticare per i ragazzi di Anastasi. La Lube si aggiudica subito un primo set equilibrato, chiuso sul 25-22. Nel secondo periodo la parità dura solo fino al 2-2. Poi Civitanova prende il comando e non lo lascia più. La prestazione dei cucinieri (con un Nikolov, 17 punti totali, sempre più in evidenza) sale di livello in ricezione e a muro e il massimo vantaggio di +9 è difeso fino al 25-16.

L’equilibrio dura di più nel terzo set. Una reazione vera e propria di Piacenza però non arriva. Simon e compagni rispondono colpo su colpo fino all’11-11. Poi però faticano a trovare varchi. De Cecco è abile a far girare tutta la squadra e si prende la scena anche con una parallela vincente. Qualche errore di troppo al servizio di Piacenza fa il resto per spianare la strada a Zaytsev e compagni che si procurano sei match point e se ne fanno bastare uno per il 25-18 definitivo. La Lube sfoggia quindi altri passi in avanti dopo i segnali offerti a Padova. L’obiettivo adesso è la quinta Supercoppa della storia (ultimo successo nel 2014). Perugia permettendo. I Block Devils hanno vinto l’altra semifinale 3-1 su Trento. Nella scorsa stagione il confronto al PalaPirastu si decise al tie break a favore di Perugia. “Speriamo che l’epilogo sia diverso. Conosciamo la loro forza, ma ci godiamo questa serata: abbiamo fatto una grande partita, con un gran lavoro in ricezione“, la soddisfazione di Fabio Balaso.

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