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Lo Zenit Kazan continua una stagione da sogno e conquista il Mondiale per Club 2017 di volley. I russi hanno avuto la meglio per 3-0 in finale sulla Cucine Lube Civitanova, che vede così svanire all’atto conclusivo la possibilità di salire sul tetto del mondo dopo un torneo entusiasmante. Il punteggio finale dei parziali recita un 27-25, 25-22, 25-22 in favore dei russi: lo score testimonia l’equilibrio del match che si è deciso sui dettagli e sui pochi punti decisivi di ogni set. Alla fine però si ha l’impressione che abbia prevalso semplicemente la squadra più forte, capace di limitare gli errori e le incertezze nei momenti più importanti della serata di Cracovia.
La cronaca – Già nelle prime fasi del primo set si intuisce subito quali saranno i due grandi protagonisti della serata: Osmany Juantorena per la Lube, Wilfredo Leon per Kazan. I due sono le principali fonti offensive delle due squadre, per un primo parziale sempre molto equilibrato: il set point però arriva sulle mani di Juantorena, ma l’alzata poco precisa di Christenson vanifica tutto. Così dopo le due palle-set per la Lube, poco fortunata anche con un challenge di Candellaro fuori per millimetri, Kazan punisce Civitanova alla prima chance per il 27-25.
L’andamento del secondo set si rivela forse ancor più frustrante per la Lube. Avanti per tutta la prima metà del parziale, la squadra italiana fallisce il punto del 15-10 e da quel momento subisce la lenta ma inesorabile rimonta di Kazan. I russi salgono sul 20-17 ribaltando il punteggio e il solito Leon firma l’attacco del 25-22 con cui lo Zenit si porta sul 2-0. Il terzo set ha un copione piuttosto simile, con Civitanova in partita fino al 17-16: da quel momento Kazan trova il parziale da 9-5 con cui chiude il match, aggiungendo di fatto l’unico trofeo che mancava alla sua ricchissima bacheca.
Non basta dunque alla Lube la prova da 22 punti di Juantorena, mentre per Leon i punti a fine partita sono 17.
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