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Con la vittoria dell’Italia contro la Russia si è chiuso per le azzurre il primo weekend del World Grand Prix 2017. La squadra guidata da Davide Mazzanti ha chiuso con una vittoria e due sconfitte i primi tre incontri della manifestazione mostrando lati positivi e negativi in vista della continuazione della fase iniziale e anche della rassegna continentale che si terrà a settembre.
Nelle prime due sfide perse con Cina e Stati Uniti l’Italia ha subito principalmente a livello mentale e a livello di intesa che comunque sta migliorando come anche la prova di forza contro la Russia ha dimostrato. I passaggi a vuoto ci sono e in alcune occasioni le azzurre dipendono un po’ troppo dalle soluzioni di Raphaela Folie e Lucia Bosetti oltre che della giovane Paola Egonu riuscendo a trovare poche altre soluzioni quando il momento è difficile e c’è da cambiare l’inerzia del match. La terza sfida contro la squadra russa ha mostrato questa caratteristica nei finali di secondo e terzo set dove il punteggio era in equilibrio e i punti importanti sono stati conquistati dalle avversarie.
Le soluzioni in panchina però sono importanti e l’ingresso di Sylla prima e Danesi poi nel corso dei match, soprattutto con la Russia, ha permesso a Malinov di avere più opzioni e di poter servire le sue schiacciatrici con muro a uno o senza muro. Sicuramente l’intenzione era quella di fare più punti in questo weekend ma le sfide erano difficili e subito complicate con la partita con la Cina che nella parte iniziale è stata in equilibrio e ha lasciato un po’ di amaro in bocca nonostante le cinesi siano una delle squadre favorite per la vittoria finale visto che saranno sicuramente alla Final Six essendo la nazione ospitante della fase finale dell’edizione 2017.
L’Italia è attesa nel secondo weekend ad altre due sfide contro Cina e USA che potranno essere viste come delle rivincite e in cui bisognerà essere più ordinate e più attente nei momenti importanti. Cosa migliorare, quindi?
La ricezione sta migliorando ma in alcuni casi sono sbagliate le valutazioni nelle coperture con alcuni appoggi e pallonetti che cadono a terra nel campo azzurro nonostante il muro a tre. Sfruttare al meglio poi tutte le armi a propria disposizione, come per esempio le pipe che sono state poco inserite negli scambi ma che sono importanti per alleggerire il compito di opposto e schiacciatrici in prima linea.
Il pregio di Mazzanti è quello di saper gestire al meglio le proprie giocatrici e questo servirà soprattutto in un torneo tutto concentrato come saranno gli Europei in questa stagione e i Mondiali nella prossima. L’allenatore della nazionale sta riuscendo ad inserire quasi tutte le componenti delle sue convocazioni dando la possibilità ad ognuna di dare il proprio apporto e questo è fondamentale per creare un gruppo che, come si sa, nella pallavolo è fondamentale per il raggiungimento dei traguardi.
Tante nuove indicazioni ci sarà il prossimo weekend in cui oltre ai due remake delle sfide con cinesi e statunitensi ci sarà anche la Turchia da affrontare per provare a centrare un posto tra le prime 6 e migliorare l’ottavo posto conquistato nell’edizione 2016.