Volley maschile

Volley, Champions League 2017/2018: un’eroica Civitanova si arrende allo Zenit, Kazan campione d’Europa

Cucine Lube Civitanova 2017/2018 - Foto Legavolley

Lo Zenit Kazan conquista la Champions League 2017/2018 di volley maschile battendo in finale la Cucine Lube Civitanova con il risultato di 3-2 (29-27, 18-25, 23-25, 25-23, 17-15).

Non riesce alla squadra marchigiana l’impresa di battere gli ‘Imbattibili’ che in questa stagione conquistano il quarto titolo consecutivo nella massima competizione europea ma faticano e si trovano a dover spingere al massimo per imporsi contro i ragazzi di Medei.

La Lube sfiora il grande risultato ma sfuma di poco la seconda Champions League della sua storia dopo quella conquistata ad Opole nel 2002. Migliorato il piazzamento della scorsa stagione che li aveva visti arrendersi in semifinale nella Final Four di Roma.

LA CRONACA – Primo set degno di una finale tra due squadre che hanno risposto colpo su colpo agli avversari senza concedere grandi allunghi e quando Kazan ha conquistato un break la Lube è stata brava a recuperare e a richiudere il gap. Civitanova è riuscita a tenere in difesa grazie ad una prestazione davvero incredibile di Grebennikov che però non è bastato per conquistare il parziale.

Il set si chiude sul 29-27 per i padroni di casa dello Zenit che chiudono grazie ad un ace spettacolare di Leon che è sembrato meno incisivo in attacco rispetto ai suoi standard e con Volvich e Mikhaylov che sono saliti in cattedra.

Secondo set perfetto di Civitanova che si porta subito avanti di 3 punti sul 5-2 e mantiene il break di vantaggio nella prima parte di parziale fino alla parità trovata da Kazan sul 10-10. A questo punto la Lube è brava a tenere il ritmo dei campioni del mondo in carica e non si lascia demoralizzare dalla parallela di Mikhaylov del 14-13 per lo Zenit.

I ragazzi di Medei trovano nuovamente il break sul 17-15 dopo l’errore di Anderson che costringe Alekno al time out. Da questo punto Sokolov sale in cattedra e riesce a colpire gli avversari in diverse occasioni con un parziale di 8-3 che li porta a chiudere il set sul 25-18 con gli ultimi due punti conquistati proprio da Sokolov che stampa a muro Leon in due azioni consecutive e pareggia il conto dei set.

Da sottolineare il buon lavoro della difesa e ricezione della Lube che nei primi due parziali ha tenuto davvero bene sulla battuta e sugli attacchi degli avversari costringendo la squadra russa a giocare scambi più lunghi e a trovare diverse soluzioni anche grazie al buon piazzamento a muro.

Terzo parziale che vede la Lube imporsi di misura 25-23 dopo un set lottato punto su punto con i ragazzi di Medei che hanno seguito le istruzioni del proprio allenatore in ogni passaggio alternando le battute tra float e top spin che hanno impedito ai giocatori della squadra russa di trovare ritmo in ricezione.

L’allungo decisivo arriva nella parte centrale del set con la Lube che trova i punti necessari per portarsi avanti di 5 punti sul 20-15 e, nonostante i due ace di Leon, riesce a continuare a guidare il punteggio grazie ad una prestazione di livello di Sokolov. Leon trascinatore della squadra russa che però non riesce a colmare tutto il gap di questo parziale.

Il quarto set finisce di misura nelle mani dello Zenit che lo conquista per 25-23 grazie a due mani e out di Leon con la Lube che si rammarica per il risultato ma con la consapevolezza di aver fatto una partita bellissima e di grande livello.

Poco chiamato in causa Juantorena in questo parziale mentre Sander è decisamente più servito da Christenson con la possibilità di chiudere diversi punti in maniera davvero intelligente, colpi delicati e pallonetti alternati a bordate da posto 4.

Tie break che inizia con un allungo della Lube che si porta avanti per 6-3 e rimane avanti di un break fino al cambio campo sull’8-6. Ottima prestazione di Sokolov in questa fase del match con Civitanova che si porta avanti di 4 punti sull’11-7 e fa sognare i suoi tifosi mentre Alekno non è tranquillo e lo si nota anche dai suoi time out.

Kazan trova lo spunto giusto a questo punto con Butko al servizio che piazza un ace e poi mette tanta pressione alla ricezione marchigiana riportando i suoi in parità sull’11-11. Il risultato segue i cambi palla fino al 13-13 quando Sokolov trova il punto e manda a match point la Lube. Leon aumenta il suo livello di gioco e, dopo aver annullato l’occasione agli avversari se ne procura una sul 16-15 dopo l’errore di Mikhaylov al servizio sul primo match point russo.

Leon chiude i conti sul 17-15 con un ace che prende pieno la linea che non può essere ricevuto dalla Lube che vede il sogno svanire dopo una prestazione incredibile e una partita davvero emozionante.

LE STATISTICHE – Il miglior marcatore, neanche a dirlo, è Leon che chiude con 33 punti messi (59% in attacco) a segno con 4 ace, di cui uno è quello che chiude la sfida al tie break, e 2 muri. Grande prestazione anche di Mikhaylov nel campo di Kazan che piazza 24 punti (1 ace e 1 muro).

Nel campo della Lube il migliore è Tsvetan Sokolov con 29 punti con il 62% in attacco, 2 ace e 4 muri punto. Prestazione di grande livello di Dragan Stankovic che chiude a quota 19 punti grazie anche ai 6 messi a segno a muro. Poco chiamato in causa Osmany Juantorena che chiude con soli 8 punti una partita difficile per lui (30% in attacco).

Sono 9 gli ace di squadra di Kazan contro i 5 della Lube che ha però commesso 20 errori dalla linea dei 9 metri contro i 22 degli avversari. A muro si fa sentire Stankovic e sono 12 quelli di squadra contro i 10 dello Zenit.

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