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Volley Nations League, De Giorgi: “Bisogna raggiungere il risultato per avvicinarsi alle Olimpiadi”

Ferdinando De Giorgi
Ferdinando De Giorgi - Foto Duilio Della Libera / IPA Sport / IPA

La Nations League di Maracanazinho di Rio de Janeiro è ufficialmente iniziata e l’Italia di Ferdinando De Giorgi è pronta al debutto, previsto per domani alle 22:30 italiane contro la Germania. De Giorgi illustra l’avvio del cammino azzurro, in una terra brasiliana colma di ricordi: “Per la pallavolo italiana e per me chiaramente che ho partecipato nel 90 nel primo mondiale vinto, è un ricordo indelebile, è un bellissimo ricordo per tutti. Da lì è iniziata una storia incredibile, ogni volta che torno qui è una grande emozione. Qualche cambiamento c’è stato, prima erano tutti gradoni, entravano 25.000 persone, adesso forse la metà, però rimane sempre un luogo a noi e a me molto caro nel quale torno con piacere“. Si riparte però proprio da Rio, dove gli azzurri avevano concluso il preolimpico senza pass: “Iniziamo da dove abbiamo finito l’anno scorso ma con situazioni un pò diverse, l’anno scorso era la fine di una lunga stagione, adesso invece è proprio l’inizio di questo percorso nel quale iniziamo questa prima settimana con l’intenzione di aggiungere in ogni partita quello che poi ci serve, pensare al gioco, pensare chiaramente a raggiungere il risultato per avvicinarci alla qualificazione alle Olimpiadi. Gli avversari sono tutti degni, la Germania, anche se mancherà probabilmente qualcuno che c’era a ottobre, mi sembra sempre una buonissima squadra, quelle squadre contro le quali devi lottare. Hanno fatto anche delle amichevoli in Polonia vincendo. Affronteremo squadre che hanno modo di giocare importante, noi dobbiamo fondamentalmente concentrarci sul nostro, cercare di essere veramente molto presenti e saper attraversare queste partite sapendo interpretare i vari momenti che vivremo“. Il commissario tecnico continua: “Ad inizio stagione abbiamo fatto un percorso che abbiamo chiamato “comunità noi Italia”, insomma eravamo in 30 divisi in due gruppi a Cavalese. Devo dire che è stata una settimana nella quale questa esperienza soprattutto a livello relazionale è stata stupenda, difficile un pochino per lo staff perché doveva seguire attentamente tutti e due i gruppi. Si è creato un sentimento comune, la VNL è un torneo lungo e quindi ci sono tre settimane da affrontare e sappiamo che ci sarà bisogno un pochino di tutti. Per questo abbiamo anche voluto creare questo momento insieme, per creare anche uno spirito unico. Anche quest’anno c’è stato l’esordio di due giocatori molto interessanti, questa cosa che ci fa piacere e da continuità al nostro percorso”. Si tratterà di un doppio impegno tra Brasile e Canada e gli azzurri non torneranno in patria tra le due tappe: “Non conveniva tanto tornare in Italia, per i pochi giorni prima di dover ripartire per il Canada. Ci risparmiamo un viaggio in più, rimaniamo un po’ assieme. Faremo delle valutazioni tra la prima e la seconda settimana di gioco, se ci sarà qualche variazione o no. Sono tutte cose che vedremo man mano nel percorso”.

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