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Volley femminile, Velasco: “Non chiedetemi se gioca Egonu o Antropova, farò come Mourinho”

Julio Velasco
Julio Velasco - Foto LiveMedia/Valerio Origo

“Giocherà Egonu o Antropova? Non permetterò di farmi questa domanda, farò il Mourinho, litigherò con tutti i giornalisti che mi faranno questa domanda. Noi siamo una squadra, punto. Non mi parlate di questo tema perché non risponderò mai”. Lo ha detto il ct dell’Italia femminile di volley, Julio Velasco, nella conferenza stampa di presentazione delle nazionali italiane di volley prima della Nations League in cui le azzurre cercano ancora il pass per Parigi 2024: “Tutte le giocatrici devono superare i loro limiti e per ciascuna di loro ho scelto qualcosa che dà loro fastidio: serve un cambio di mentalità ed essere duri nei momenti difficili. Se sentite delle lamentele, vuol dire che andiamo bene, se non ci sono manca la volontà di volerle superare”, ha aggiunto.

E ancora: “Spero tra qualche anno si potrà dire che c’è stata anche una generazione di fenomeni tra le donne. Le ragazze stanno lavorando in modo straordinario. Abbiamo un solo problema che non possiamo risolvere al quale, per questo motivo, non dedichiamo più di 10 secondi: le ragazze arriveranno in 4 momenti diversi. Non ho convocato alcuna giocatrice che non giocava titolare nel club: questo credo sia un cambiamento importante, deterrente per le giovani che preferiscono club con un bus più bello e qualche soldi in più. La libertà personale è assoluta, così come la nostra di non convocare chi non gioca nel club”.

Presente anche il presidente federale Giuseppe Manfredi, che ha sottolineato l’importanza di centrare il pass per i Giochi: “Dobbiamo avere consapevolezza di essere l’Italia, non possiamo mancare i Giochi di Parigi. Abbiamo l’obbligo di vincere le Olimpiadi e tutto quello che c’è da vincere. I nostri tecnici sono i migliori, quest’anno abbiamo assistito a due campionati di altissimo livello e ringrazio i club perché stanno facendo investimenti molti importanti. Come consiglio, siamo abbastanza fiduciosi di tutto ciò che avverrà”.

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