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Si è appena conclusa la gara individuale di spada maschile della prima tappa di Coppa del Mondo di Berna, in Svizzera, e i sette azzurri che sono scesi in pedana non sono riusciti a superare il tabellone dei 16. Complessivamente, visto l’alto numero di partecipanti, non si può dire che gli spadisti italiani hanno avuto una brutta performance, ma hanno evidenziato con chiarezza una carenza di resistenza e delle insicurezze, nel momento di mettere la stoccata decisiva, che non dovrebbero appartenere a degli atleti del loro calibro. Il riferimento è rivolto a Enrico Garozzo, Paolo Pizzo e Matteo Tagliariol che, nonostante il vantaggio accumulato contro gli avversari nel turno degli ottavi di finale, si sono lasciati sopraffare nell’ultima stoccata e hanno ceduto il posto per entrare negli otto migliori. Inoltre abbiamo dei casi in cui, come Andrea Santarelli e Marco Fichera, gli azzurri sono caduti sotto lo stesso avversario, ovvero il russo Sergey Bida.
Gabriele Cimini è uscito al primo turno di dirette contro Peter Szenyi, mentre Lorenzo Buzzi è stato eliminato dal secondo classificato nel tabellone dei 32.
Le semifinali hanno visto una prevalenza di color giallo Ucraina: infatti sono ben tre su quattro gli atleti dell’est Europa. Purtroppo però, nonostante la superiorità numerica, non sono riusciti a farcela contro il campione olimpico di Rio 2016 Sangyoung Park che, prima ha eliminato Volodymyr Stankevych, e successivamente il connazionale Bogdan Nikishin per 15-8.
- Sangyoung Park
- Bogdan Nikishin
- Volodymyr Stankevyc/Igor Reizlin
- Andras Peterdi
- Vadim Anokhin
- Sergey Bida
- Keisuke Sakamoto
Domenica 29 ottobre gli azzurri scenderanno in pedana per la gara a squadre, con la formazione argento olimpico a Rio, e affronteranno la vincente tra Estonia e Hong Kong.