Rugby

Rugby: sospeso dal Ministero Francese l’ad dei Mondiali 2023 per “clima di terrore”

Italia, Rugby Sei Nazioni 2019 - Foto Federugby.it
Italia, Rugby Sei Nazioni 2019 - Foto Federugby.it

L’amministratore delegato della Coppa del mondo di rugby 2023, Claude Atcher, è stato sospeso dal ministero dello sport francese con l’accusa di aver “regnato in un clima di terrore”. Al suo posto si è insediata la vice di Atcher, Julien Collette. Un’inchiesta di L’Equipe aveva svelato gli abusi ai dipendenti del Groupement d’Interet Public (GIP) France 2023, con attacchi di panico e burn-out. Ecco il comunicato del ministero: “Atcher non sarà più presente o attivo, direttamente o indirettamente, all’interno, in nome e per conto del GIP durante il periodo di sospensione”. Ecco invece il comunicato del governo mondiale del rugby: “World Rugby sostiene pienamente l’inchiesta indipendente e il piano d’azione comunicato dal Ministero dello Sport francese in relazione alla cultura del lavoro all’interno del Comitato Organizzatore di Francia 2023 (GIP France 2023). World Rugby è profondamente preoccupata per le accuse avanzate dai media francesi. Il benessere della famiglia del rugby è fondamentale e centrale per i valori di unità, inclusività e divertimento che incarnano la Coppa del Mondo di rugby. Pur rilevando che il rapporto è in sospeso, la priorità immediata di World Rugby è continuare a fornire il suo pieno supporto e assistenza al Comitato Organizzatore di Francia 2023 per collaborare nella riuscita di quella che promette di essere una Coppa del Mondo di rugby eccezionale. sarebbe inappropriato commentare ulteriormente fino alla conclusione del processo indipendente”. 

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