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Rudiger in vista della Champions: “Il Real sta bene, conta solo vincere”

Antonio Rudiger Real Madrid
Photo LiveMedia/Irina R Hipolito/DPPI , Spain, February 02, 2023, Spanish football La Liga match FOOTBALL - SPANISH CHAMP - REAL MADRID v VALENCIA Image shows: Antonio Rudiger of Real Madrid during the Spanish championship La Liga football match between Real Madrid and Valencia CF on february 2, 2023 at Santiago Bernabeu stadium in Madrid, Spain LiveMedia - World Copyright

Antonio Rudiger, difensore centrale del Real Madrid, in conferenza alla vigilia dell’andata dei quarti di Champions ha parlato della sfida contro il City di Guardiola, con i Blancos che sanno che la posta in palio è veramente alta: “Stiamo facendo una stagione molto buona, la Champions è una competizione molto importante per me e sappiamo il valore che ha per il club, ripeto stiamo facendo bene ma conterà poco se non andiamo avanti”.

Il tedesco, che domani avrà il compito più arduo, ovvero tenere a bada il norvegese Erling Haaland. Sarà la prima volta visto che Ancelotti lo escluse dall’11 titolare della gara di ritorno lo scorso anno: “Il mister non mi ha chiesto scusa e non c’era motivo, la sua scelta non mi è piaciuta, ma va rispettata. All’andata andò bene, gli arrivarono pochi palloni e la strategia deve essere anche domani quella di controllare i giocatori più pericolosi del City”, spiega il tedesco fiducioso.

L’ex Roma poi spiega cosa serve ai Blancos: “Siamo ottimisti, dobbiamo esserlo pur sapendo che sarà complicato, ma abbiamo fiducia in noi stessi e la squadra sta bene. Dobbiamo interpretare bene la partita, curando entrambe le fasi, ci sarà da attaccare e difendere bene”.

Infine parla del calibro della sfida e dell’enorme quantità di stelle presenti: “Haaland è uno dei più forti, ma ricordo anche il Kun Aguero, ma gli attaccanti vivono anche delle giocate dei compagni, penso a De Bruyne, bisogna fermare lui per rendere le cose più semplici. Bellingham sta dimostrando il campione che è. Mi ha sorpreso, mamma mia che personalità che ha! E’ un grande giocatore e quando parla hai la sensazone di avere a che fare con uno di grande esperienza che invece ha appena 20 anni, è un leader, un calciatore già maturo e un gran professionista”.

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