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Roma, Dybala: “Dopo la vittoria del Mondiale ho chiamato prima Mou di mia madre”

Paulo Dybala
Photo LiveMedia/Fabrizio Corradetti Rome, Italy, September 17, 2023, Italian soccer Serie A match AS Roma vs Empoli FC Image shows: Paulo Dybala (AS Roma); celebrates after scoring the goal 4-0 during the Italian Football Championship League A 2023/2024 match between AS Roma vs Empoli FC at the Olimpic Stadium in Rome on 17 September 2023. LiveMedia - World Copyright
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Paulo Dybala, attaccante della Roma, ha rilasciato una lunga intervista a Gaston Edul, sul suo canale Youtube. Ha parlato del suo stato fisico, del suo compagno di nazionale Lionel Messi e del rapporto con Josè Mourinho.

Ha iniziato con le sue condizioni fisiche: “Per fortuna sto bene, ho lavorato tanto. Ho avuto una lesione al collaterale che mi ha causato un po’ di dolore. Sono riuscito a recuperare rapidamente. Dopo la partita c’erano anche le convocazioni della nazionale ed è la prima cosa a cui ho pensato. Poi con i trattamenti e il lavoro specifico ho recuperato in fretta, domenica scorsa ho già giocato“.

La joya si è espresso riguardo alla vittoria di Messi del Pallone d’Oro 2023: “Non perché sono suo amico o suo compagno di squadra, ma per me Messi è il miglior giocatore della storia. Per molti aveva bisogno di vincere il Mondiale, ora che l’ha vinto dicono che non meritava il Pallone d’Oro. È molto contraddittorio. Prima ti chiedono una cosa e quando ce l’hai ti dicono che non basta. Per quello che Messi ha fatto in tutta la sua carriera è difficile non dargli il Pallone d’Oro, anche negli anni in cui non lo ha vinto è sempre stato il migliore. Gioca un altro calcio, e lo ha fatto per tanti anni. È chiaro che ci possono essere tante preferenze, ma nell’anno del Mondiale era impossibile non darlo a Messi, è il torneo più importante del mondo ed è normale sia andata così“.

Infine Dybala ha raccontato un aneddoto sul suo allenatore alla Roma, Josè Mourinho: “Quando è finita la partita con la Francia, ero nella stanza per fare l’anti-doping. Vado nello spogliatoio, prendo il telefono per parlare con la mia famiglia e vedo 5 chiamate perse da Mou. Credo di averlo chiamato prima di mia madre. Ha un grande affetto per tutti gli argentini“.

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