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Rafa Benitez su Spagna-Italia: “Prevedo un bel pari”

Rafa Benitez
Photo LiveMedia/Ricardo Larreina/DPPI , Spain, November 10, 2023, Spanish football La Liga match FOOTBALL - SPANISH CHAMP - ATHLETIC BILBAO v CELTA VIGO Image shows: Rafa Benitez head coach of RC Celta de Vigo during the Spanish championship La Liga football match between Athletic Club and RC Celta de Vigo on November 10, 2023 at San Mames in Bilbao, Spain LiveMedia - World Copyright

Il tecnico spagnolo Rafael Benitez ha parlato della sfida tra Spagna e Italia nel corso di un’intervista rilasciata a La Repubblica: “Potrebbero fare qualche calcolo, ma entrambe hanno vinto senza convincere del tutto. Entrambe hanno il potenziale per migliorare, il risultato è incerto. Non amo le previsioni e non le indovino quasi mai, però ho la sensazione che stasera possa finire con un bel pari“. L’iberico ha poi aggiunto: “Spalletti vuole il pallone tra i piedi dei suoi, mi piace la gestione ragionata della palla e la capacità di far male con gli esterni. L’ampiezza dell’Italia favorisce gli inserimenti dei centrocampisti. Dall’altra parte la Spagna ha avuto meno possesso della Croazia, ma il risultato è stato 3-0. Conta creare situazioni da gol e non palleggiare per il solo gusto dell’estetica. La Spagna è un grande squadra: m’è piaciuto l’equilibrio dato dai centrocampisti, per compensare lo sbilanciamento in avanti. Non è una Spagna a due tocchi, hanno la velocità per fare danni a ogni difesa uno contro uno“.

Poi sul suo trascorso in Italia, al Napoli e all’Inter, Benitez ha dichiarato: “Quando ci torno mi sento a casa. Ho allenato a Milano e a Napoli, la Serie A era un torneo competitivo, con tifoserie calorose. Ora c’è un’ulteriore rinascita, con risultati eccellenti nelle Coppe. L’Italia sta recuperando il suo livello ed è un bene. Non mi piacevano perdite di tempo e simulazioni, aumentate pure in Spagna. Sarei per un utilizzo più incisivo del Var, con sanzioni anche a gare concluse. Sarebbe un deterrente per i giocatori e faciliterebbe il lavoro degli arbitri“. Su un suo ritorno: “La Serie A è un gran palcoscenico, ma tornerei solo per una squadra competitiva, non per sopravvivere“.

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