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È un Ryan Lochte sottotono quello visto ai Master di nuoto di Riverside, negli Stati Uniti, dove nella gara dei 100 metri rana si è classificato secondo, alle spalle del bulgaro Mihail Alexandrov.
Il nuotatore statunitense, lo ricordiamo, sta ancora scontando una squalifica di 10 mesi a causa di un episodio deplorevole che lo vide, suo malgrado, protagonista alle Olimpiadi di Rio de Janeiro, nel 2016. Insieme ai tre compagni di squadra Jimmy Feigen, Jack Conger e Gunnar Bentz, dichiarò di essere stato vittima di una rapina a mano armata, salvo poi essere smentito dalle telecamere di videosorveglianza che li beccarono, visibilmente ubriachi, a deturpare il bagno di una stazione di servizio. Dopo essere stato scoperto dalle autorità giudiziarie, è stato allontanato dalle gare fino al 30 giugno 2017 e costretto a pagare una multa di 100.000 dollari.
Nonostante la sospensione, tuttavia, Lochte ha potuto prendere parte al meeting di Riverside, in quanto non organizzato dalla federazione di nuoto statunitense. In questa circostanza, il sei volte oro olimpico non ha brillato nella gara dei 100 mt rana, dovendosi accontentare della seconda piazza con il tempo di 53”92, staccato di 37 centesimi dal 53”55 del vincitore. Si è poi parzialmente riscattato nei 200 misti, gara nella quale ha trionfato col tempo di 1’44”21.
Per l’atleta americano, che nel frattempo diventerà padre per la prima volta, il ritorno ufficiale alle competizioni è atteso per agosto, quando sarà impegnato negli Open Usa di Long Island.