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Nazionale, Mancini: “Zaccagni e Zaniolo non convocati? Tutti parlano senza sapere nulla”

Roberto Mancini
Roberto Mancini - Foto LiveMedia/Federico Proietti/DPPI

Il Ct della Nazionale Italiana, Roberto Mancini, ha parlato ai microfoni di Sky a margine di un evento benefico a Roma. Ecco le sue parole: “Devi mettere insieme una squadra capace di amalgamarsi velocemente, poi si giocano più partite in una settimana e non hai nemmeno tempo per lavorare. Ma è così per tutti. Noi abbiamo la vecchia guardia che a detto di molti è vecchia, ma per me non è così. Il problema è che giocano tante partite e quindi quando arrivano, a volte, sono stanchi. Quando però c’è da preparare un evento importante ci sono”.

Proseguendo: “Da un anno sto inserendo i giovani, ma il loro problema è che spesso non giocano nemmeno nei club. Zaccagni e Zaniolo non convocati? Ci sono motivazioni più che valide, tutti parlano senza sapere nulla…Non è questo il luogo in cui farlo. La porta della Nazionale è aperta a tutti, sono stati chiamati giocatori che mancavano da tempo, ma chi non è stato chiamato è per motivazioni più che valide”.

E ancora: “Oriundi? Se noi li trovassimo in Italia saremmo più felici, ma come a noi sono stati portati via giocatori che avevano fatto tutte le giovanili… Purtroppo è così in questo momento: tra le prime sette di Serie A solo la Lazio ha un centravanti italiano, ovvero Immobile. Poi ognuno può dire quello che vuole, ma per quel che mi riguarda lascia il tempo che trova. Se troviamo giocatori validi li valutiamo, li studiamo e poi prendiamo delle decisioni. Poi riuscissimo a trovarli in Italia meglio”.

In conclusione: “Responsabilità su Retegui a preferire l’Italia all’Argentina? Faccio questo lavoro apposta, bisogna prendersi delle responsabilità e quando prendiamo un giocatore gli spieghiamo la situazione e ciò che può accadere. Retegui è un ragazzo giovane, ha bisogno di tempo e se verrà a giocare in Europa o addirittura in Italia come leggo sarà un vantaggio, tutto qui”.

Così invece sul motivo dell’evento benefico: “Tutti i centri sportivi devono avere a disposizione un defibrillatore, credo sia molto importante. Può salvare delle vite”.

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