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La Juventus cerca la vendetta freddissima, Inter in crisi e le statistiche in Coppa non aiutano

Massimiliano Allegri
Photo LiveMedia/Morgese-rossini/DPPI , Italy, March 09, 2023, football Europa League match FOOTBALL - EUROPA LEAGUE - JUVENTUS v FREIBURG Image shows: The head coach Massimiliano Allegri (Juventus FC) during the UEFA Europa League, Round of 16, 1st leg football match between Juventus FC and SC Freiburg on March 9, 2023 at Allianz Stadium in Turin, Italy LiveMedia - World Copyright
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E’ tempo del derby d’Italia numero tre di quest’anno, saranno quattro a fine anno così come nella scorsa stagione. A differenza dell’anno passato, però, fin qui si è completamente rovesciato ogni discorso legato ai rapporti di forza tra i club, visto che nel 2021/2022 arrivò un pareggio all’andata, una vittoria (immeritata) dell’Inter al ritorno, e sempre la squadra di un Inzaghi sulla graticola e mai contestato si prese la Supercoppa con Sanchez show e la Coppa Italia a maggio. Si gioca ancora nella coppa nazionale, stavolta la Juventus ci arriva dopo aver vinto andata e ritorno di campionato, con nove punti in più conquistati sul campo, in uno stato di forma nettamente migliore, anche se non trascendentale, come del resto non è che ai nerazzurri siano mancate le prestazioni, mai davvero insufficienti, quando l’ambizione di vincere a tutti i costi, la personalità, la capacità di reagire, che in una big devono esserci e non solo in Champions.

Questa però è Coppa Italia, e quella tra Juventus e Inter è esattamente la superclassica. Si è giocata già 34 volte, si arriverà a 36 e nessun altro confronto si è giocato più volte. Se una statistica può far contenti i nerazzurri, che hanno perso solo due degli ultimi dodici confronti nella competizione contro i torinesi, i bianconeri hanno il 100% di passaggio del turno in finale quanto hanno affrontato la formazione meneghina in semifinale, cinque su cinque e l’ultimo precedente due anni fa (1937/38, 1982/83, 2003/04, 2015/16, 2020/21, con due sconfitte indolori a fronte di quattro vittorie e altrettanti pareggi). Quindici vittorie a undici in tutto, con otto pareggi, l’incertezza regnerà sovrana in una sfida che arriva a ridosso di appuntamenti fondamentali anche in campionato e nelle coppe europee, per cui si dovranno moltiplicare le energie per una coppa che talvolta è snobbata e considerata minore, ma non quando si gioca il derby d’Italia e quando in palio c’è la finale.

Ma andiamo con ordine, stasera siamo giunti appena al primo dei due atti, per cui difficilmente potrà decidersi qualcosa. I due tecnici schiereranno i migliori, Allegri vuole la terza vittoria di fila contro l’Inter, è capitato solo una volta alla Juventus negli ultimi 25 anni abbondanti, vuole confermare i numeri casalinghi molto positivi di queste ultime settimane, e in generale quelli contro i nerazzurri, visto che sono undici su dodici le sfide da imbattuta all’Allianz Stadium (tre pareggi e otto vittorie). Insomma, per il momento di forma e per alcuni dati cabalistici c’è una favorita, ma in partite come queste non ce ne possono essere: di certo c’è che questa, sommata alla partita del ritorno, sarà ulteriore spartiacque del finale di stagione.

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