Ciclismo

Giro d’Italia 2024, pagelle quarta tappa: Milan si prende subito la rivincita ad Andora

Jonathan Milan
Jonathan Milan - Foto Gabriele Siri/IPA Sport

La beffa negli ultimi metri di ieri è solo un ricordo lontano, lontanissimo per Jonathan Milan, che si prende subito la rivincita in quel di Andora e con una volata possente, forse partita troppo presto ma tenuta alla grande, conquista la quarta tappa del Giro d’Italia, la Acqui Terme-Andora di 190 km. Alla quarta frazione ecco la prima firma italiana, poteva essere quella di Filippo Ganna, scattato nel finale e ripreso solo a 300 metri dal traguardo (testa ora alla cronometro di venerdì per l’azzurro della Ineos, oggi però molto arrabbiato), invece è quella di Jonathan Milan, che ieri è stato bruciato al traguardo da Tim Merlier, ma che oggi ha capito come fare per primeggiare nella volata di gruppo.

Una frazione sostanzialmente piatta animata da una fuga partita nella prima metà di tappa, con gli audaci Francisco Munoz (Team Polti Kometa), Filippo Ganna (INEOS Grenadiers), Lilian Calmejane (Intermarché Wanty) e Stefan de Bod (Education Easy Post) che prendono un margine fino a 5’30”, ma con Ganna che abbandona i compagni e si fa risucchiare dal gruppo. I tre battistrada vengono ripresi soltanto ai -5 dal traguardo, a quel punto ancora Ganna cerca l’allungo da finisseur, ma viene ripreso proprio sul più bello e sul rettilineo finale. La volata dunque parte in anticipo e questa volta dice bene a un super Milan, che si prende anche la maglia ciclamino. Quella rosa invece è saldamente sulle spalle di Tadej Pogacar, che oggi aveva promesso a Thomas di non affondare con qualche attacco e ha mantenuto la parola data.

JONATHAN MILAN voto 10 – Oggi ha fatto tutto bene. Se per un secondo posto poi c’è una vittoria, sarà ben lieto di accumulare altri tre-quattro secondi gradini del podio. Gran volata, gran potenza, e il ciclamino: cosa può desiderare di meglio?

FILIPPO GANNA voto 9 – Che attacco il suo, da finisseur puro. Avrebbe forse meritato altro destino, la sensazione è che il team Ineos non l’abbia gestita poi così bene. Resta il grande numero da circo che stava per far saltare il banco, ora dovrà recuperare le energie per la crono.

TADEJ POGACAR voto 8 – Per il semplice fatto di aver risparmiato ogni energia preziosa, evitando attacchi fini a se stessi. Del resto lo aveva promesso a Thomas e come ha detto a fine tappa ha fatto il bravo ragazzo e ha mantenuto quanto detto. Mattatore unico.

KADEN GROVES e PHIL BAUHAUS voto 7 – La potenza non basta, serve anche il tempismo: Milan è perfetto, loro due quasi, Milan vince e loro due completano il podio. Ci riproveranno.

TIM MERLIER voto 6 – Soltanto quinto il vincitore di ieri: non si può sempre far festa, ma nello sprint di oggi avrebbe potuto dire senz’altro la sua ancora una volta. Troppo appagato e stanco per il bis?

SportFace